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Abodi (ministro dello Sport): 'Carta dei doveri per i professionisti per dire no a scommesse e droghe'

03 aprile 2024 - 09:54

Nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica il ministro dello Sport Andrea Abodi annuncia l'introduzione di un documento di integrazione contrattuale con la quale i tesserati Figc si impegnano a rispettare determinate regole.

Scritto da Dd
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Una "Carta" che "farà esplicito riferimento ai divieti di scommettere in ambito sportivo, di fare uso di ogni tipo di droga e sostanze dopanti. E, ancora, di regolare con il club in modo improprio il compenso economico e di vedere contenuti audiovisivi sulle piattaforme pirata", oltre che "non avere comportamenti e adottare linguaggi razzisti e discriminatori".

A proporla è il ministro dello Sport Andrea Abodi che ne parla oggi, 3 aprile, in una intervista pubblicata sul quotidiano La Repubblica.

La Carta dei doveri proposta da Abodi sarà una sorta di documento che integra i contratti tra sportivi e club, a partire da quelli delle tre leghe professionistiche Figc (anche se il ministro non esclude un'allargamento allo sport dilettantistico). Una lista di cinque norme, "cinque pilastri", li chiama il ministro, con la quale lo sportivo si impegna a rispettare alcune regole deontologiche.

"Al momento della firma degli accordi tra club e tesserato", spiega Abodi, "si stabiliscono i reciproci diritti e doveri, sulla base del contratto collettivo. Ma facendo tesoro delle esperienze e della cronaca di questi anni ritengo che i contratti e i codici etici non bastino, che ci si debba soffermare maggiormente sui doveri. Mi riferisco soprattutto a ‘doveri comportamentali’. Una sorta di richiamo alla deontologia”.

Questa è la prima delle "piccole rivoluzioni" cui fa accenno l'intervista, mentre una seconda tratta il tema della ripartizione delle risorse e della mutualità di sistema. Parlando in particolare delle infrastrutture sportive Abodi aggiunge annuncia che promuoverà l’utilizzo di "una parte dei ricavi dai diritti audiovisivi per poter offrire infrastrutture a livelli europei."

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