Agisco: 'Ctd, risarcimento per due concessionari italiani'
L'associazione Agisco commenta pronuncia della Cassazione che condanna un Ctd a risarcire due concessionari italiani per raccolta illegale di scommesse.
Continua l'azione dell'Agisco - Associazione giochiscommesse per il supporto operatori del circuito legale nel contrasto dei fenomeni illeciti e di concorrenza sleale.
L'associazione riferisce in una nota che lo scorso 2 dicembre "la Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi nuovamente in un processo penale in materia di esercizio abusivo di gioco e scommesse per una vicenda consumatasi in territorio salentino. Più precisamente, l’imputato era il gestore di un centro trasmissione dati sito in Guagnano (Le), avente a base un’attività organizzata diretta all’accettazione e alla raccolta per via telematica di scommesse su eventi sportivi calcistici accettate dalla società estera Goldbet, senza la prescritta concessione, autorizzazione e licenza di cui all’art. 88 Tulps”.
La Suprema Corte ha accolto il ricorso e annullato con rinvio la sentenza di condanna solo limitatamente alla valutazione relativa alle attenuanti generiche. Per tutto il resto, ha rigettato e confermato la sentenza impugnata della Corte d’appello di Lecce. Si tratta, quindi, di un’altra condanna definitiva (la terza in quest’anno) a carico di un gestore di un Ctd della provincia di Lecce facente capo alla stessa società austriaca".