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Bando scommesse, la sentenza della Cjeu sulla Gazzetta Europea

30 marzo 2015 - 08:15

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea di oggi è stata pubblicata la sentenza della Corte di Giustizia Ue, del 22 gennaio scorso, che ha stabilito che il diritto dell’Unione non è in contrasto all’organizzazione, in Italia, di una nuova procedura di gara volta all’attribuzione, in materia di giochi d’azzardo, di concessioni di durata inferiore alle precedenti.

Scritto da Gt

 

 

IL SUNTO DELLA SENTENZA -La Corte di Giustizia Europea ha affermato che la normativa italiana rispetta i principi di parità di trattamento e di effettività dei trattati comunitari.

Inoltre la Corte dichiara che il diritto dell’Unione non osta a che l’Italia indichi, ai fini di un allineamento temporale delle scadenze delle varie concessioni, una nuova gara volta all’attribuzione di concessioni aventi durata inferiore rispetto a quelle rilasciate in passato.

Quindi "il diritto dell’Unione non osta all’organizzazione, in Italia, di una nuova procedura di gara volta all’attribuzione, in materia di giochi d’azzardo, di concessioni di durata inferiore alle precedenti ". E' quanto affermano i giudici della Corte del Lussemburgo respingendo quindi le istanze e le posizioni degli operatori del mercato parallelo e, in particolare, della società britannica Stanley International Betting e la sua controllata maltese Stanleybet Malta (le società Stanley) operano in Italia da circa quindici anni mediante Centri di trasmissione di dati (Ctd) ubicati presso locali aperti al pubblico.

 

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