Brasile e match fixing: a rischio tutte le partite e le scommesse live
Brasile cantiere aperto non solo per gli Stadi e le infrastrutture (tanto che era stato messo in dubbio anche il calendario che, però, non può essere assolutamente modificato) ma anche per la sicurezza nel betting.
A lanciare l'allarme è la Fifa secondo la quale tutte e 64 le partite sono a rischio alterazione e match fixing. Non a caso è stata lanciata una vera e propria azione di monitoraggio di tutti i match proprio per evitare gli influssi negativi di probabili corruzioni e alterazioni alle regolarità delle partite.
Le sfide saranno monitorate da agenzie interne ed esterne agli organismi del calcio, per non parlare del lavoro di intelligence che sarà fatto in tempo reale sui flussi delle scommesse sugli incontri. "Il Mondiale è sicuramente un evento a rischio, dalla prima all’ultima partita, che sia un match dei gruppi di qualificazione o la finale", avrebbe sostenuto un esperto in match fixing. La stessa Fifa, durante i ritiri di ognuna delle 32 squadre mondiali prima dell’inizio della competizione, invierà degli esperti che terranno delle riunioni apposite con i calciatori e gli allenatori, spiegando i rischi di un loro coinvolgimento. La strategia è quella del terrore, insomma, ma non è detto che funzioni visto che il calcioscommesse ha raggiunto livelli di sicurezza (anti controllo ovvio) da far paura.
A spaventare anche le scommesse live, puntate facilmente modificabili visto che spesso interessano un giocatore solo. Espulsioni o ammonizioni, rigori sbagliati o no e altre scommesse che dipendono da un solo player. Questa la frontiera ultima del match fixing e difficile davvero da scoprire se non attraverso i flussi di gioco anomali su determinate quote.