Cassazione annulla sequestro Ctd: rinvio a tribunale Cosenza
La Cassazione annulla il sequestro di un centro scommesse e rinvia al tribunale di Cosenza.
La Corte di Cassazione, come già fatto in casi analoghi, annulla il provvedimento di sequestro dei beni ad un affiliato Betn1 e rinvia al giudice di Cosenza, "poichè precluso nel merito alla Suprema Corte, le palesi plurime discriminazioni che Betn1 ha dovuto subire a causa del Bando Monti e dalle leggi di Stabilità 2015 e 2016", afferma il legale della società, Maria Teresa Parrelli.
Secondo i giudici “nell'ambito dei plurimi argomenti dedotti - di cui la maggior parte relativi a circostanze di fatto il cui accertamento si appalesa necessario per valutare le doglianze della sopravvenuta sanatoria fiscale in materia, accertamento precluso a questo giudice di legittimità - pare dirimente la seguente questione, già ventilata innanzi al Tribunale del riesame: sussiste, sul piano dei principi, il contrasto con gli art. 49 e 56 Tfue della clausola del bando 2012 che impone al concessionario di cedere a titolo non oneroso, all'atto della cessazione dell'attività, per scadenza del termine della concessione, l'uso di materiali ed immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco”.