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Ced, il Tribunale di Grosseto conferma i sequestri: “Non dimostrata discriminazione società”

21 ottobre 2014 - 10:28

Con ordinanze del 1° ottobre scorso, il Tribunale di Grosseto, in sede di riesame, ha rigettato l'appello proposto dai gestori di quattro centri raccoglienti scommesse in collegamento con la società maltese Betsolutione4u Ltd.

Scritto da Gt

 

Sulla base degli elementi acquisiti dalla Polizia Giudiziaria, il Tribunale ha respinto la tesi difensiva secondo la quale l'attività dei Ced si esaurirebbe in un mero supporto tecnico, essendo emerso che le giocate venivano materialmente raccolte dal personale dell'esercizio sicché vi era certamente un'interferenza nell'attività di scommessa del cliente.

Il Collegio richiama, inoltre, e condivide l'orientamento della Suprema Corte di Cassazione secondo il quale non è onere del pubblico ministero provare la legittima esclusione della società straniera “dal diritto di stabilimento in Italia” giacché, a fronte della dimostrazione fornita dall'accusa che il privato agiva in assenza di concessione e di licenza di pubblica sicurezza, tale onere incombe alla difesa.

Viene, infine, respinta l'istanza di disapplicazione della norma penale per contrasto della stessa con in principi europei, giacché la difesa non ha dato prova della ricorrenza di uno dei presupposti necessari ai fini della rilevanza della questione posta, secondo l'indirizzo espresso dalla Corte di Cassazione e dalla Corte di Giustizia Ue.

Non è stato, infatti, dimostrato che la società maltese, con cui l'appellante aveva sottoscritto il contratto, avesse partecipato o comunque manifestato interesse alla partecipazione alla gara indetta con il bando del 2012, con la conseguenza che la stessa non potrebbe mai considerarsi “discriminata”.

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