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Concessione Global Starnet, Cds: 'Fissare udienza di merito al Tar'

22 settembre 2017 - 09:45

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Global Starnet contro la decadenza della concessione per la trattazione nel merito al Tar Lazio.

Scritto da Fm

 

"La Difesa della parte appellante ha dichiarato a verbale di 'degradare' e, quindi, di limitare l’istanza cautelare proposta in appello alla richiesta di emissione di un’ordinanza che, ai sensi dell’art. 55, comma 10 c.p.a., solleciti la celere fissazione dell’udienza di merito dinanzi al Tar.
Nei limiti della sommaria cognizione propria della presente fase, tale soluzione appare, allo stato, non solo idonea a soddisfare le invocate esigenze cautelari ma, soprattutto, a consentire – tramite la più sollecita definizione della causa nel merito – anche un adeguato approfondimento, nella sua opportuna sede, dell’esatta delimitazione dell’ambito oggettivo di efficacia della disposizione di cui all’art. 24, comma 25, del d.l. 98/2011 alla luce, per un verso, del disposto del successivo comma 27 (il quale esclude l’applicazione del citato comma 25 per le gare indette successivamente all'entrata in vigore del presente decreto legge) e, per altro verso, dell’introduzione della fattispecie autonoma del 'mantenimento' delle concessioni in atto ad opera dell’art. 10, comma 2, lett. b) del d.l. 16/2012, come prospettato specificamente nel provvedimento impugnato".


Questo è quanto si legge nell'ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha accolto l'appello presentato da Global Starnet contro la revoca della concessione disposta dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli ai soli fini della sollecita trattazione della causa nel meritoai sensi dell’art. 55, comma 10 c.p.a. ("la sussistenza di una situazione di estrema gravità ed urgenza").
 
La notifica di decadenza della concessione “ha fatto seguito all’avvio di un procedimento nel quale viene contestato a Global Starnet il mancato versamento dell’imposta sul gioco a carico dei concessionari (Preu), per il periodo 2004-2006", ma come più volte ribadito dalla società, "il Preu è stato interamente saldato tramite rateizzazione, modalità prevista dalla legge e utilizzata anche da altri concessionari nello stesso periodo di imposta".

L'ordinanza del Consiglio di Stato è stata trasmessa al Tar per la sollecita fissazione dell'udienza di merito.
 

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