Covid-19: la 'fase 2' per sale gioco e scommesse, tra distanze e plexiglass
Si avvicina la fase 2 della riapertura delle attività commerciali tra cui: bar, ristoranti, sale scommesse, sale slot e Bingo: ma vediamo come attrezzare gli ambienti.
All'indomani delle misure di contenimento del virus annunciate dal governo e in seguito alle prime indiscrezioni trapelate da Palazzo Chigi rispetto aifuturi accorgimenti da adottare nei locali pubblici nell'attuazione della cosiddetta “Fase due”, si percepisce una grande preoccupazione tra gestori di sale ed esercenti, che si troveranno ad affrontare nuovi problemi. E' quindi indispensabile iniziare a programmare, fin da subito, il da farsi, per ottimizzare i risultati e gestire al meglio la ripartenza. La soluzione per i ristoranti, già adottata in Cina, è quelli di pannelli in plexiglass, sia per separare i posti affiancati e sia per separare i posti frontali, come da foto (proveniente dal Web):
Una soluzione similare si potrebbe usare, per locali con spazi superiori ai 40 metri quadrati, anche per le postazioni dei prenotatori e nelle casse self-service per le sale scommesse, ma anche per distanziare le slot e le Vlt nelle sale da gioco.
Sicuramente, queste soluzioni non potranno consentire di mantenere l’afflusso della clientela precedentemente la chiusura, ma i locali più grandi avrebbero maggiori possibilità di resistere fino alla commercializzazione in larga scala di un vaccino, anche perché non tutti i locali, specialmente i più piccoli, potrebbero sopravvivere, e questo diminuirebbe la concorrenza. In conclusione, un riassetto di tutto il settore del Gaming retail, a cui si aggiungerà un eventuale cambio anche di bookmaker e concessionari, per la maggiore disponibilità di diritti AdM che sarà una delle conseguenze di questa emergenza e della crisi.