Direttive sul gioco d’azzardo in Ue: possiamo aspettarci una legge comunitaria?
Con la crescita del gioco online sarà inevitabile ed essenziale un intervento legislativo da parte della Commissione europea.
Scritto da Redazione
Il gioco d’azzardo negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, ha iniziato a prendere sempre più piede in moltissimi Paesi europei. Italia inclusa, si conta una crescita del 7,5 percento dei ricavi derivanti dal gioco nel 2021. Questi numeri così alti hanno iniziato a destare sempre più preoccupazioni su un possibile aumento dei disturbi da gioco d’azzardo e degli operatori illegali.
Basta pensare che a causa di questo picco moltissimi dei Paesi membri dell’Unione europea hanno iniziato a limitare questa forte crescita del gioco approvando leggi che regolano e limitano ogni tipo di attività di scommesse online e offline. Leggi nate non solo per proteggere i cittadini da possibili dipendenze, ma anche volte a contrastare la criminalità legata spesso al settore del gioco.
Ricordiamo il decreto Dignità, entrato in vigore in Italia nell’estate del 2018: seppure il decreto si rivolga a diversi settori, si concentra anche sull’aspetto del gioco d’azzardo. Tra i vari punti del decreto c’è un divieto assoluto di pubblicità dei giochi d’azzardo su ogni tipo di comunicazione diretta lasciando però il diritto di informare con statistiche, previsioni e comparazioni quote.
Queste tipologie di normative non sono state adottate solamente dall’Italia, infatti
altri Paesi come Francia, Spagna e Germania hanno seguito più o meno la stessa linea.
In Spagna, per esempio del 2021 a causa di un vertiginoso aumento del gioco d’azzardo è stata promulgata una legge che limita la pubblicità del gioco d’azzardo durante una specifica fascia oraria. Anche la Germania come la Spagna nell’estate del 2021 ha approvato una legge che limita il settore delle scommesse e casinò stabilendo dei requisiti ben chiari per poter ricevere la licenza di gioco d’azzardo portando ad una diminuzione di
siti per scommesse legali disponibili e a un aumento del mercato illegale.
Nonostante sempre più Paesi membri inizino ad adottare normative per limitare criminalità e ludopatia al momento non si sente parlare di possibili leggi comunitarie. È vero che il Parlamento europeo ha riconosciuto la legittimità delle normative adottate da ogni singolo Paese membro (purché ognuna di queste leggi rispetti le regole del mercato interno previste dai Trattati dell’Unione europea) e nel 2014 ha pubblicato delle raccomandazioni sulla protezione di minori e tutela dei giocatori dal gioco d'azzardo online. Ma rimangono sempre e solo delle raccomandazioni.
Questa mancanza di leggi ben precise rende l’applicabilità delle leggi da parte dei vari Paesi membri sempre più difficile, considerando che stabilire dei confini nel mondo dell’internet è quasi impossibile, soprattutto quando altri siti di scommesse e casinò senza licenza sono ad un click di distanza. Ecco perché, ammesso che questo trend continui a crescere, sarà inevitabile ed essenziale un intervento da parte della Commissione europea.