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Uk, giro di vite sulla pubblicità del gioco: 'Tutelare minori'

08 aprile 2022 - 08:33

Il Comitato per le pratiche pubblicitarie del Regno Unito introduce nuove regole per la pubblicità del gioco per tutelare i minori, stop ai testimonial famosi.

Scritto da Redazione
Uk, giro di vite sulla pubblicità del gioco: 'Tutelare minori'

Sulla scia di quanto accaduto in tanti altri Paesi del continente europeo, a cominciare dall'Italia, anche nel Regno Unito entrano in vigore regole più stringenti in tema di pubblicità del gioco, in primis per frenare l'ampio appeal degli annunci relativi a quello online e proteggere meglio i minori di 18 anni.

Dal Comitato per le pratiche pubblicitarie (Cap) arriva infatti l'introduzione di nuove norme, che avranno un impatto significativo sugli inserzionisti di giochi che cercano di promuovere i loro marchi utilizzando sportivi e celebrità di spicco, nonché individui come gli influencer dei social media, che hanno molta presa sui minorenni.

Gli inserzionisti hanno tempo fino al 1° ottobre 2022 per adeguarsi, quando le regole entreranno in vigore.


Da allora in poi gli annunci di giochi e lotterie non dovranno essere “di forte attrazione per i bambini o i giovani, soprattutto riflettendo o essendo associati alla cultura giovanile”. Quindi, saranno vietati i contenuti (immagini, temi e personaggi) che hanno un forte livello di attrazione per i minori di 18 anni, indipendentemente da come vengono visti dagli adulti.
In pratica, gli annunci non potranno utilizzare: calciatori con un notevole seguito tra gli under 18 sui social media; sportivi noti agli under 18, compresi quelli con un volume considerevole di follower under 18 sui social; riferimenti a contenuti di videogiochi e gameplay popolari tra i minori di 18 anni; star dei reality show popolari tra i minori di 18 anni.
 
Nell'ottobre 2020, il Cap ha lanciato una consultazione per rispondere al rapporto di sintesi finale di GambleAware: “L'impatto del marketing e della pubblicità del gioco d'azzardo su bambini, giovani e adulti vulnerabili”. I risultati di questo rapporto hanno indicato che le modifiche normative avrebbero aiutato a proteggere i minori di 18 anni ancora di più dai danni pubblicitari legati al gioco d'azzardo.
 
Shahriar Coupal, direttore del Cap, commenta: “I giorni degli annunci di giochi a distanza con star dello sport, immagini di videogiochi e altri contenuti di forte richiamo per i minori di 18 anni sono contati. Mettendo fine a queste pratiche, le nostre nuove regole invitano a una nuova era per gli annunci di gioco d'azzardo, più specifici per il pubblico adulto a cui possono rivolgersi e più adatti al prodotto soggetto a limiti di età che stanno promuovendo".
 
IL COMMENTO DELL'INDUSTRIA – Tali novità incassano il sostegno del Betting and gaming council (Bgc), l'associazione rappresentativa dell'industria britannica del gioco, attraverso le parole dell'amministratore delegato Michael Dugher. "Il Bgc supporta questi cambiamenti, anche perché si basano su un'intera gamma di misure che abbiamo adottato negli ultimi tempi per aumentare gli standard e garantire ulteriori protezioni nella pubblicità.
Nel 2019, i membri di Bgc hanno introdotto il  divieto di pubblicità 'whistle-to-whistle' (dal fischio iniziale a quello finale delle partite, Ndr) sullo sport dal vivo prima dello spartiacque delle 21, il che ha portato il numero di tali annunci visti dai giovani in quel momento a diminuire del 97 percento. I nostri membri hanno anche introdotto nuovi limiti anagrafici per la pubblicità sulle piattaforme social, limitando gli annunci a persone di età pari o superiore a 25 anni per la maggior parte dei siti.
Vale la pena ricordare che, secondo la Gambling Commission, la percentuale di giovani che hanno giocato d'azzardo nei sette giorni precedenti è scesa dal 23 percento registrato nel 2011 all'11 percento nel 2019. Le forme di scommesse più popolari tra i giovani sono le carte, i gratta e vinci, le scommesse tra amici e le fruit machine – non con i membri del Bgc, che adottano un approccio di tolleranza zero verso il gioco da parte dei minori di 18 anni e impongono l'azione più dura possibile.
L'industria regolamentata delle scommesse e dei giochi è determinata a promuovere un gioco più sicuro e una maggiore protezione dei clienti, a differenza del mercato nero online non sicuro e in crescita, che non ha nessuna delle tutele che si applicano e si applicheranno ai membri del Bgc".
 

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