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Grisci (Sks365): ‘Ripartenza difficile ma gaming italiano di qualità’

08 luglio 2021 - 16:56

L'intervista al 'Digital and Entrepeneurship in Sports' a Luca Grisci (direttore retail Sks365): ‘Ripartenza difficile ma gaming italiano di qualità’.

Scritto da Ac
Grisci (Sks365): ‘Ripartenza difficile ma gaming italiano di qualità’

 

Roma - “Siamo molto orgogliosi di aver realizzato il programma ‘Digital & Entrepeneurship in Sports’ dedicato agli atleti ex professionisti perché rappresenta una concreta applicazione di quelli che sono i nostri valori e interessi, come lo sport e la formazione, fornendo e coltivando competenze che saranno molto utili nel mondo del business”, spiega Luca Grisci, direttore della strategia retail del gruppo Sks365, commentando a GiocoNews.it la presentazione della “finale” di oggi presso l’Hub di LVenture a Roma.
E a proposito di competenze, quali sono quelle attualmente presenti sul mercato del gaming italiano, dove sopra Sks365? “Credo che l’industria del gaming italiano raccolga oggi una serie di competenze e professionalità di altissimo livello e che non ha nulla da invidiare rispetto a qualunque altro mercato internazionale. Anche al cospetto di un paese di riferimento come il Regno Unito”, spiega Grisci.
A proposito di gaming e di Italia: come sta andando la ripartenza del retail? “Purtroppo la ripresa procede a rilento, di regione in regione con un tempo di latenza di circa quindici giorni da momento della riapertura prima di tornare al livello pre-pandemia. Questo dipende probabilmente da vari fattori, come per esempio del momento della stagione, poco fortunata per i locali di gioco, c’è abitualmente sono meno frequentati nel periodo estivo. Neppure gli Europei di calcio, che comunque rappresentano un momento atteso dagli scommettitori, hanno potuto dare un forte slancio, anche per via del numero esiguo di eventi su cui puntare per via del formato della competizione. Anche se il cammino di successo dell’Italia ha comunque portato grande entusiasmo”.

Per quanto riguarda il futuro del gaming retail, Grisci ritiene che l’impatto della pandemia è destinato ad avere un peso significativo anche nel medio periodo: “Stiamo vedendo che molti giocatori che si sono riversati sull’online durante il lockdown stanno comunque mantenendo la loro presenza sul canale digitale. Anche se questo effetto è destinato a scemare nel tempo, anche con la ripartenza dei campionati maggiori, quello che stiamo vedendo è che una parte di loro continuerà comunque a mantenere la nuova dimensione online che stimiamo in un 20 percento circa di giocatori che rimarranno in rete dopo lo spostamento dettato dalla pandemia. Almeno nel medio periodo”.

 

 

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