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Marasco (Logico): 'Contrasto a match fixing, serve contesto regolamentato'

29 settembre 2017 - 11:10

Secondo il presidente di Logico, Moreno Marasco, il contrasto al match fixing non può prescindere dal vigente sistema di gioco legale.

Scritto da Redazione

 

Per consentire il contrasto al match fixing è necessario un sistema regolamentato. Lo ha ribadito il presidente di Logico, Moreno Marasco, Associazione dei principali operatori di gioco online, in occasione della sessione operativa del progetto Anti Match-Fixing Formula, tenutasi a Roma.

Sul ruolo degli operatori di scommesse legali, ha rilevato quanto sia infatti “mecessario mantenere un solido monitoraggio degli avvenimenti sportivi, attraverso l’interazione dei concessionari con amministrazione e pubblica autorità. Se è vero che ma maggior parte delle attività criminose avvengono su siti esteri, asiatici in particolare, è altresì vero che il sistema legale consenta di rilevare di riflesso tali anomalie. Nel contesto di big data nel quale ci muoviamo oggigiorno, è indubbio che il framework regolatorio di monitoraggio in tempo reale realizzato da Sogei sia il più completo e sofisticato su scala globale; una best practice che dovrebbe esser fatta propria da ogni regolamentazione, al fine di assicurare una sostenibile prosecuzione delle attività, consentendo agli operatori di offrire i propri servizi al di sopra di ogni sospetto. Ovviamente una simile mole di dati a nulla servirebbe in assenza di un’analisi accurata ed in tal senso ritengo fondamentale il ruolo delle Università, in cooperazione con gli organi di Polizia e le Federazioni Sportive.”

Aggiunge inoltre “Durante il convegni, il generale Cataldi si è pronunciato con un’importante affermazione in merito al monitoraggio da parte di Adm, che a suo avviso sarebbe limitato al 60 percento delle scommesse: il riferimento all’impossibilità di identificare i giocatori che effettuino scommesse in contanti meriterebbe un dibattito a sé, tuttavia credo anche un parziale monitoraggio di trend sospetti in condizioni di anonimato sia preferibile ad una totale assenza di informazioni”. “In merito all’opportunità di vietare le scommesse legali su manifestazioni minori” Marasco argomenta “non credo che ciò possa giovare in alcun modo alla nostra causa (Ndr al contrasto al matchfixing). Al contrario, si eliminerebbe il monitoraggio delle scommesse, che avverrebbero in ogni caso indisturbate, al di fuori dal perimetro legale”.
NON SOLO CALCIO - Il presidente di Logico conclude infine l’intervento affermando che “Non dimentichiamo tuttavia sia che non c’è solo il calcio, ma vi sono altri sport che meritano particolare attenzione, ma neppure che il matchfixing non ha solo finalità di realizzazione di contropartite economiche attraverso le scommesse o riciclaggio di denaro; particolare attenzione va posta dalle Federazioni Sportive ed organizzatori di eventi in merito alla garanzia che vi sia sempre un interesse agonistico e fair-play.” Marasco ricorda quando nel 2015 bwin rimborsò tutte le scommesse su Valentino Rossi vincitore, in seguito ad un comportamento anomalo da parte di piloti spagnoli ai danni del 9 volte campione mondiale italiano.

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