Schema decreto ministeriale scommesse, Cds dà l'ok
Il Consiglio di Stato esprime parere favorevole allo schema di decreto ministeriale sulle scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse di cavalli.
"Le conseguenze giuridiche per eventuali inadempimenti delle norme regolamentari da parte del concessionario non possono essere sottratte all’osservanza dei principi di carattere generale per cui vanno irrogate nel rispetto dei canoni di ragionevolezza, proporzionalità e non automaticità, graduandole in funzione della gravità dell'inadempimento. Ne consegue la necessità di prevedere per gli inadempimenti criteri predeterminati e predeterminabili fissando quanto meno una durata massima del provvedimento di sospensione e comunque, per il provvedimento di decadenza, in ossequio al principio di tassatività, la declinazione dei casi di particolare gravità che possono dare luogo a tale rimedio estremo".
Lo sottolinea il Consiglio di Stato nell'esprimere parere favorevole allo schema di decreto ministeriale recante la disciplina delle scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse di cavalli e su eventi non sportivi dopo la richiesta avanzata dal ministero dell’Economia e delle finanze - ufficio legislativo finanze.
MONITORARE NORMATIVA - Il Consiglio di Stato, ricordano i giudici, "ha sottolineato in più occasioni (cfr. parere Sez. consultiva atti normativi 24 febbraio 2016, n. 515, punto 3) la rilevanza cruciale della fase attuativa di ogni nuova normativa e della relativa fase di monitoraggio. Si segnala in proposito, anche in questa occasione, la necessità di un’azione di costante monitoraggio del funzionamento delle norme regolamentari, volta a verificarne l’idoneità a perseguire in concreto gli obiettivi fissati: ciò rende necessaria anche una verifica di impatto successiva all’entrata in vigore delle nuove norme regolamentari così da identificare (e subito ridurre) eventuali oneri di comprensione, interpretazione, pratica applicazione da parte di tutti i destinatari nonché per prevenire il possibile contenzioso con interventi correttivi o di chiarimento. Difatti, la Vir, e in generale il monitoraggio, sono indispensabili per due ragioni: da un lato, per verificare se il nuovo provvedimento ha effettivamente raggiunto gli obiettivi attesi, ed, in particolare, incrementato il gettito per l’erario ed il numero di investitori stranieri nonché ridotta l’area dei bookmaker sprovvisti di licenza; dall’altro, per predisporre su una base istruttoria seria e ‘quantitativamente informata’ i più efficaci interventi integrativi e correttivi. Nel caso di specie, la scheda Air sembra essere all’altezza dei propri compiti. In ogni caso, la Sezione ritiene rilevante che le azioni di pubblicità e di informazione debbano essere effettuate con la dovuta tempestività al fine di porre i destinatari nelle condizioni di adeguarsi con immediatezza nonché di evitare di alimentare un possibile contenzioso".