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Scommesse, Cds: 'No decadenza titolo raccolta, gravi pregiudizi'

01 settembre 2017 - 15:44

Il Consiglio di Stato respinge ricorso Monopoli contro società di gioco per riforma ordinanza Tar Lazio su decadenza da titolarità raccolta scommesse.

Scritto da Fm
Scommesse, Cds: 'No decadenza titolo raccolta, gravi pregiudizi'

 


"Ad un primo sommario esame proprio della fase cautelare, appare condivisibile il ragionamento logico-giuridico seguito dal giudice di prime cure in relazione all’ambito soggettivo di efficacia del provvedimento impugnato, il quale sembrerebbe fare riferimento alla fattispecie n. 1 anziché alla fattispecie n. 2 (che riguarderebbe la società ricorrente) dell’art. 3, n. 2, della determinazione direttoriale del 4 gennaio 2016".

Queste una delle motivazioni con cui il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli contro Easy World Limited per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar Lazio concernente decadenza dalla titolarità della raccolta delle scommesse.


Inoltre i giudici ritengono che quanto "agli ulteriori motivi di decadenza dalla titolarità della raccolta delle scommesse (mancato pagamento del canone e delle altre imposte dovute) sussistono, allo stato, dubbi circa l’operatività della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 23, comma 2, lett. h) del disciplinare" e che in punto di pericolo di danno, "il pregiudizio lamentato dalla società ricorrente è assistito dai caratteri della gravità e dell’attualità, mentre – nel bilanciamento dei contrapposti interessi – quello dell’amministrazione statale appare, allo stato, recessivo, involgendo una questione di mero recupero, anche mediante escussione delle garanzie prestate, e tenuto conto del breve lasso temporale previsto (l’udienza di merito è fissata al 7 febbraio 2018)".
 
 Lo scorso aprile l'Adm aveva disposto la decadenza della titolarità della raccolta delle scommesse per il mancato versamento dei canoni.

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