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Siti scommesse legali e illegali in Italia: qual è la differenza?

24 marzo 2022 - 09:20

Un approfondimento su come e perché distinguere tra l'offerta di gioco legale in Italia e quella non autorizzata.

Scritto da Andrea Stefanetti
Siti scommesse legali e illegali in Italia: qual è la differenza?

Le scommesse sui bookmaker online in Italia hanno raggiunto un giro di affari che non conosce crisi: secondo le stime già pubblicate, la raccolta legale ha superato il miliardo di euro soltanto nel mese di febbraio 2022. Chi decide di scommettere su uno dei tanti operatori che affollano la rete non sa però che potrebbe incappare in siti illegali oppure non autorizzati a operare sul territorio italiano.

Secondo l’indagine di Emg Different per l'associazione Logico, l’11 percento degli italiani conosce almeno un bookmaker fuorilegge, mentre ben il 53 percento degli intervistati non sa quali siano i rischi legati alle scommesse illegali. Anche se in buona fede, dunque, la scelta per l’utente che cerca i migliori siti scommesse su Internet può rivelarsi difficoltosa, visto che spesso i siti illegali sono indicizzati dai motori di ricerca, talvolta gonfiati da formule pubblicitarie e promettenti bonus come specchietto per le allodole. Se il 50 per cento dei giocatori approda a piattaforme illecite tramite ricerca personale, il 21 per cento delle fonti di conoscenza si individua nei social e nelle pubblicità web.

Prima di scegliere un operatore in regola con la legge è dunque necessario conoscere bene la differenza tra siti legali e illegali in Italia e quali sono i rischi, tenendo conto questi importanti aspetti: solo i bookmakers con licenza AdM possono operare in Italia; siti legali e illegali: le differenze; quali sono i rischi delle scommesse non autorizzate.

LA LICENZA ADM: REQUISITO ESSENZIALE PER LA LEGGE - In Italia un operatore, per essere considerato legale, deve possedere il proprio numero di licenza rilasciato da AdM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che regola e controlla il settore del gioco pubblico, compreso quello a distanza, per conto dell’autorità statale. Una lista dei concessionari legali aggiornata ai rinnovi è elencata nel sito ufficiale dell’Agenzia.

COME SI OTTIENE LA LICENZA - Il concessionario che intende ottenere una licenza deve presentare domanda all’Agenzia che, a seguito della verifica dei requisiti necessari, può concedere o meno l’autorizzazione ad operare in Rete nel territorio statale. AdM si avvale della collaborazione di Organismi di Verifica e Controllo, i cosiddetti Odv, che rilasciano alla piattaforma un certificato di conformità indispensabile per presentazione della domanda. Il certificato di conformità valuta alcuni aspetti di sicurezza fondamentali, come la presenza di protocolli di sicurezza crittografici (Ssl), la funzionalità dei sistemi hardware e software utilizzati dall’operatore e le tecniche di protezione dei dati.

COME RICONOSCERE UN CONCESSIONARIO LEGALE - Un operatore legale si riconosce dal numero di licenza AdM a 5 cifre esposto sul sito della piattaforma insieme al logo ufficiale dell’Agenzia, rappresentato da un mezzo timone. Il codice di concessione deve essere ben visibile sulla homepage del sito e si trova solitamente in fondo alla pagina a destra, affiancato dalla dicitura “Gioco Legale e Responsabile”, che ha sostituito nel 2010 il marchio “Gioco Sicuro” e che ora ha la stessa valenza di garanzia rispetto al gioco autorizzato e non. Per essere legale un sito deve inoltre vietare le scommesse ai minori di 18 anni e richiedere obbligatoriamente la registrazione con invio del documento di identità dell’utente.

SITI ILLEGALI E SITI LEGALI: LE DIFFERENZE - L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rilascia le licenze agli operatori e attua successivi controlli per verificare che la piattaforma operi effettivamente in piena legalità. Questo non impedisce tuttavia il fiorire di attività illegali. Oltre al possesso necessario nel numero di concessione ADM, ecco altre differenze tra bookmakers autorizzati e non autorizzati: i siti legali non inviano messaggi di spam o phishing per offrire bonus e promozioni. Per quanto riguarda la privacy, al pari degli altri, anche i siti web di scommesse italiani legali devono predisporre il modulo del consenso informato sull’uso dei cookie di profilazione, così come stabilito dal Garante della Privacy con il provvedimento 10 giugno 2021, n. 231. Gli operatori a norma di legge indicano, ben chiaro sul sito, la propria sede fisica e i propri recapiti (e-mail, numero telefonico, fax), e dispongono di un modulo di contatto oppure di un servizio di assistenza per rispondere a ogni necessità o dubbio (come ad esempio chat, call center, e-mail). I siti legali non permettono di effettuare scommesse vietate in Italia, come quelle sulla politica, sui temi sensibili, sullo stato di salute delle persone, sulle corse dei cani, sugli sport violenti. I concessionari autorizzati utilizzano metodi di pagamento sicuri come carte prepagate, portafogli elettronici e PayPal e non richiedono l’inserimento di codici o password se non quelli strettamente legati alla riuscita della transazione. Gli operatori sicuri e legali vietano tassativamente di scommettere ai minori di 18 anni e devono verificare l’età dell’utente tramite un documento di identità valido.
In definitiva, in Italia si può scommettere solo sui siti con licenza AdM. Dunque, sebbene un operatore straniero sia regolamentato dalla propria autorità statale, e dunque, di fatto, non illegale, in Italia non è possibile giocare su tali piattaforme.

I RISCHI DELLE SCOMMESSE NON AUTORIZZATE - Stabiliti questi punti, ecco quali sono i rischi in cui si incorre se si scommette su un bookmaker non legale in Italia. Alcuni sono di tipo personale, altri di tipo economico, altri configurano un illecito civile o penale: violazione della privacy e azioni di spam o phishing; transazioni non sicure e/o truffe che potrebbero portare ad azioni illecite sul conto di gioco e, dunque, alla perdita dell’intero deposito effettuato; multe da 51 euro a 516 euro e fino a tre mesi di arresto se i bookmakers illegali non fanno parte degli stati appartenenti all’UE, ai sensi della legge 401/89; problemi di tassazione. Le vincite legate ai bookies legali in Italia sono tassate direttamente alla fonte, mentre nel caso delle puntate effettuate su siti non legali queste vanno denunciate nella dichiarazione dei redditi annuale. La mancata dichiarazione rappresenta un illecito di evasione fiscale. Come si è visto i rischi per gli utenti e le sanzioni applicate sono piuttosto elevati, e dunque è importante, prima di iniziare a scommettere, sapere bene quali sono le reali differenze tra i siti legali e quelli illegali.


NOTE SULL'AUTORE - Andrea Stefanetti, analista curioso e attento, lavora nel settore dell'iGaming da diversi anni collaborando con numerosi portali. Appassionato di tecnologia e sicurezza digitale, è sempre alla ricerca delle ultime novità sul mondo delle scommesse, dei casino e del poker online.

 

(Foto: Pixabay License by Ramdlon)

 

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