Sts: 'Più risorse per combattere il gioco illegale'
Il Sindacato totoricevitori sportivi evidenzia la necessità di rafforzare la lotta al gioco illegale, anche attraverso maggiori risorse.
Scritto da Redazione
“Per affinare gli strumenti a tutela dei giocatori e della filiera autorizzata” siano “date maggiori risorse alle forze dell’ordine e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.”.
Lo chiede il Sindacato totoricevitori sportivi, nel commentare la vicenda del presunto giro di scommesse illegali in cui sarebbero coinvolti, tra gli altri, alcuni calciatori di serie A e che ha riacceso i riflettori sul gioco clandestino. “È un fenomeno di cui non si parla abbastanza contro il quale Adm e forze dell’ordine combattono quotidianamente sia attraverso i controlli fisici sul territorio sia attraverso il monitoraggio del web alla ricerca di siti di gioco non autorizzati”. Ma “nonostante questo prezioso impegno, l’illegalità nel settore è ancora diffusa, a scapito sia degli utenti sia della rete di raccolta autorizzata”.
Nel sottolineare che “l’offerta illegale danneggia tutti”, Sts evidenzia che “come dimostra l’inchiesta di questi ultimi giorni, l’offerta parallela è florida e quindi bisogna fare di più a livello di prevenzione e di repressione ma anche a livello normativo. Tra gli obiettivi del riordino normativo del gioco espressamente previsti nella delega vi è il potenziamento del contrasto del gioco illegale e delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell'offerta di gioco attraverso il rafforzamento della disciplina sulla trasparenza dei concessionari. Ma la stretta sui soggetti già abilitati non basta e, forse, è superflua perché, sopra tutto, bisogna andare a cercare nel sommerso, tra le pieghe nascoste del web e nei retrobottega dove operano le bische clandestine”.