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Tar Toscana: 'No a centro scommesse vicino alla scuola'

24 luglio 2017 - 11:27

Il Tar Toscana conferma il divieto di raccolta delle scommesse per un centro di Prato collocato a meno di 500 metri da una scuola per l'infanzia.

Scritto da Fm
Tar Toscana: 'No a centro scommesse vicino alla scuola'

 


"In ordine alla qualificazione delle scuole per l’infanzia e primaria come luoghi sensibili, è sufficiente rilevare che l’articolo quattro della L.R. 57/2013 comprendere l’importanza di applicazione agli 'istituti scolastici di qualsiasi grado' e ciò, già sotto un profilo di interpretazione letterale della legge, esclude la fondatezza della censura proposta dalla ricorrente".

Questo uno dei motivi con cui il Tar Toscana ha respinto il ricorso di una società di gioco per l'annullamento del provvedimento del Comune di Prato, con il quale si dispone “il divieto di prosecuzione immediato dell'attività di raccolta scommesse/commercializzazione dei giochi pubblici" per il mancato rispetto della distanza di 500 metri di un centro scommesse da una scuola per l’infanzia prevista dall’art. 4, comma 1, della legge della Regione Toscana 18 ottobre 2013, n. 57 - disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia.


"La scelta legislativa corrisponde, poi, alla specifica ratio di evitare che durante l’accesso a tali luoghi di adulti possono essere indotti ad accedere al gioco, poiché l’obiettivo del legislatore regionale è far si che la scelta di giocare sia meditata e consapevole da parte dell’interessato, evitando che stimoli in tal senso possono provenire dal passaggio avanti al centro scommesse o locale comunque ospitanti apparecchi per il gioco durante l’accesso a determinati luoghi che si caratterizzano per una alta frequentazione in termini sia di numero di persone accedenti che di passaggi quotidiani", conclude la sentenza.

 

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