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Tribunale riapre centro scommesse: 'Discriminato da proroga'

02 ottobre 2017 - 14:15

Il tribunale del riesame di Milano ha disposto la riapertura di un centro scommesse collegato a un bookmaker austriaco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Tribunale riapre centro scommesse: 'Discriminato da proroga'

Con un'ordinanza, il tribunale del riesame di Milano ha disposto la riapertura di un centro scommesse collegato all'operatore austriaco Ulisse Gmbh, costituitosi dopo la legge di Stabilità numero 208 del 2015 e che però non ha potuto ottenere una concessione in Italia a causa della proroga di quelle vigenti da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che impedisce agli operatori esteri di entrare nel mercato italiano.

“Il tribunale – spiega a Gioconews.it l'avvocato Pasquale Pittella, dello studio legale Pp and Counselors di cui è titolare assieme al collega Vittorio Palamenghi – ha riconosciuto che l'operatore è stato discriminato, e così manifestamente che non è stato neanche necessario rinviare l'atto alla Corte di giustizia europea in quanto le motivazioni risiedono in precedenti sentenze della Cjeu, ossia che il sistema italiano delle scommesse è chiuso ai sensi degli articoli ai sensi degli articoli 49, 56 e 103 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea”.

Pittella esprime “soddisfazione per lo storico risultato ottenuto assieme con l'avvocato Palamenghi, sia riguardo alla legittimazione della società austriaca a operare sul territorio nazionale, sia alla disapplicazione della norma italiana. Il tribunale ha infatti ritenuto il sistema italiano delle scommesse manifestamente vioalativo del diritto di libertà, concorrenza e libero stabilimento nel territorio nazionale da parte di un operatore straniero come Ulisse, già autorizzato da un paese comunitario, l'Austria. L'attenzione dei confronti dell'operatore tuttavia non cala , alla luce delle possibili azioni legali successive e tese a tutelare i suoi diritti. Auspichiamo al più presto un bando che limiti il pregiudizio patito”.

 

Vittorio Palamenghi aggiunge: "Ulisse Gmbh è legittima ad operare tanto quanto gli storici operatori italiani e stranieri. Questa volta neanche il dubbio di conformità rispetto al diritto dell’Unione si è posto: la mancata partecipazione al sistema concessorio non ha rappresentato alcun ostacolo alla legittima iniziativa economica intrapresa da Ulisse Gmbh. Il foro milanese è contraddistinto da grandi studi legali esperti del settore, ma l’aver potuto rappresentare le ragioni di Ulisse Gmbh è stato un privilegio, tanto più se si considera che è la prima volta in Italia che un Tribunale disapplica la legge italiana in favore ad un operatore non costituito né al tempo dei bandi concessori, né durante l’ultima legge di Stabilità".

 

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