Tribunale Riesame di Cosenza: dissequestro Ctd

Nel provvedimento si legge che “sulla scorta del parere espresso dal personale dell’Aams- direzione Territoriale Calabria e Basilicata di Cosenza, secondo cui l’esercizio delle scommesse non è autorizzato in considerazione del fatto che l’art 88 Tulps, prevede che la licenza di pubblica sicurezza necessaria per l’esercizio della raccolta di scommesse, possa essere concessa solo a soggetti concessionari o autorizzati dall’Aams ed atteso che la parte non è stata in grado di esibire la prescritta autorizzazione… si è proceduto al sequestro”.

Il provvedimento impugnato tuttavia “conteneva diverse eccezioni in ordine alla sua illegittimità, formale e sostanziale. La verifica del Giudicante evidenzia in sostanza l’infondatezza della notitia criminis che risulta dalla effettiva impossibilità per la società titolare del marchio BetuniQ, con cui il Ctd era in collegamento, di ottenere i diritti nel bando di concessione ultimo del 31 luglio 2012 avente oggetto punti fisici ex art 10 co. 9 octies L.44/2012”, affermano i legali della società. “Quindi invocando quella giurisprudenza di legittimità favorevole- ma non indiscussa- formatasi a seguito della sentenza c.d. Placanica , il Tribunale del Riesame, accoglie la richiesta e per l’effetto annulla il decreto del Pm Di Paola di convalida del sequestro probatorio impugnato, disponendone la restituzione all’avente diritto”, concludono in una nota.