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Metaverso, Umbria: mozione per sperimentarlo nei servizi pubblici digitali

15 marzo 2023 - 13:31

In Umbria il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) propone di sperimentare le tecnologie del Metaverso per l’erogazione dei servizi pubblici digitali, per interagire meglio con cittadini e imprese.

Scritto da Redazione
© Julien Tromeur / Unsplash

© Julien Tromeur / Unsplash

Non solo per giocare o vivere esperienze di vita parallele, ma anche per migliorare e semplificare la vita dei cittadini e anche delle imprese. Questo uno dei possibili utilizzi del Metaverso, secondo una mozione appena depositata dal consigliere Daniele Carissimi (Lega) al consiglio regionale dell'Umbria che appunto si intitola “La sperimentazione delle tecnologie del Metaverso per l’erogazione dei servizi pubblici digitali”.

“La rivoluzione digitale – spiega Carissimi - rappresenta una grande occasione per aumentare la produttività, l'innovazione e l'occupazione, garantire un accesso più ampio all'istruzione e alla cultura e colmare i divari territoriali presenti anche in Umbria.

La mozione che ho depositato chiede l’impegno della Giunta regionale ad avviare, all’interno delle proprie strutture amministrative, progetti di sperimentazione del Metaverso quale nuovo strumento di interazione e canale di comunicazione con cittadini e imprese del territorio, al fine di contribuire alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici digitali, senza pregiudicare il senso di vicinanza e contatto garantito dall’esperienza fisica.

Il Metaverso è un’infrastruttura digitale che consente di collegare lo spazio reale e quello digitale attraverso appositi dispositivi tecnologici e permette l’accesso degli utenti ad uno spazio tridimensionale (la cosiddetta realtà aumentata) all’interno del quale è possibile svolgere attività, incontrare altri utenti, creare oggetti virtuali e molto altro tramite esperienze immersive. Tra le possibili applicazioni del Metaverso vi è quella dell’e-government, già sperimentata dalla Regione Piemonte e da alcune aziende sanitarie per l’erogazione dei servizi pubblici a cittadini e imprese”.

Carissimi quindi prosegue: “I vantaggi dell’utilizzo di questa tecnologia in Umbria potrebbero essere numerosi: ad esempio, la riduzione delle liste di attesa o alle code per determinate tipologie di servizi, il raggiungimento di utenti situati in zone geografiche non presidiate da servizi fisici, l’implementazione dell’interazione e la collaborazione tra cittadini/imprese e Pubblica amministrazione, tutto senza tuttavia pregiudicare il rapporto interpersonale con gli utenti dando un maggior senso di vicinanza e di interazione. La transizione digitale e la trasformazione dell’architettura digitale della Pubblica amministrazione sono fronti a cui sono dedicate quote ingenti delle risorse stanziate per l’attuazione del Pnrr (il 27 percento, pari a circa 49 miliardi di euro).
I risultati attesi sono la semplificazione della vita digitale dei cittadini e delle imprese, il miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali attraverso la diffusione di strumenti e strategie condivise, il miglioramento dell'esperienza dei servizi pubblici digitali, l’erogazione di servizi pubblici digitali e il rafforzamento della ‘cittadinanza digitale’ attraverso iniziative dedicate volte a migliorare le competenze digitali di base. D’altra parte, anche l'Agenda digitale dell'Umbria dedica una missione ai Servizi pubblici digitali, tra i cui obiettivi rientra l’offerta di servizi pubblici a cittadini/imprese fruibili in modo tempestivo ed efficiente, ovvero ‘a portata di app’, in quanto sostenuti da back office dematerializzati, integrati e coordinati, sia nelle sue articolazioni amministrative che di servizio, nonché l’implementazione di trasformazioni organizzative di impatto rilevante e misurabile sulla semplificazione sulla fruibilità dei servizi”.
 

Il consigliere regionale quindi conclude: “L’atto di indirizzo che ho appena depositato ha l’obiettivo di avvicinare la Pubblica amministrazione regionale ai cittadini umbri attraverso servizi digitali innovativi come il Metaverso, allo scopo di rendere più semplice e accessibile l’interazione per gli utenti e di snellire e velocizzare l’erogazione dei servizi da parte dei dipendenti pubblici regionali”.

 

 

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