Anche il Trentino, che ha nel turismo una delle sue maggiori fonti d'entrata e magari non avrebbe bisogno di cercare nuovi filoni su cui puntare, si è accorto di quello collegato ai videogame come possibile strumento di promozione del territorio.
Lo dimostra la mozione presentata al consiglio provinciale di Trento da Paola Demagri (Movimento Casa Autonomia.eu) che impegna la Giunta ad una serie di azioni ben precise e innanzitutto ampliando la collaborazione tra la Trentino film commission e l’Italian videogame program (Ivipro), progetto che punta ad agevolare la produzione di videogiochi ambientati in Italia, legando in modo trasversale la cultura italiana alla mappatura del territorio nazionale in chiave videoludica. Un po' come fatto dalla Basilicata, che oltre ad aver creato una sezione ad hoc sul sito dell'azienda di promozione turistica, nel 2023 ha approvato una proposta di legge per l'istituzione della Lucana film and game commission, volta a valorizzare il territorio anche con la produzione di audiovisivi e videogiochi.
Tornando alla provincia di Trento, scorrendo il testo della mozione di Demagri si vede che gli obiettivi sono più o meno gli stessi. Con essa infatti si “impegna la giunta provinciale a incentivare la collaborazione con Ivipro all’interno di enti, fondazioni, musei e società partecipate della Provincia autonoma di Trento per la cura e la costruzione di un database volto a valorizzare il potenziale videoludico del territorio provinciale; a valutare l’istituzione di una Trentino game commission con l’obiettivo di favorire e sostenere la produzione videoludica, promuovendo il patrimonio culturale, ambientale e storico trentino e incoraggiando il turismo videoludico; a promuovere uno studio multidisciplinare sulle potenzialità del territorio in questo ambito, analizzando i possibili impatti economici e culturali di investimenti mirati e strategie di promozione del Trentino attraverso esperienze interattive e di gameplay”.
Come ricorda la firmataria della mozione, “il Trentino è già presente in alcune produzioni videoludiche di rilievo: le Tre Cime di Lavaredo in Far Cry Primal e il circuito di Pietramurata in MXGP 2019, oltre ad altri titoli meno noti che includono la Valle dei Mocheni, la Valsugana e la zona del Lagorai. L'industria videoludica, unita alle nuove tecnologie – realtà virtuale, intelligenza artificiale, realtà aumentata – offre al Trentino un'opportunità unica per valorizzare il proprio territorio in un contesto interattivo.
In questo quadro, risulta strategico ampliare la collaborazione tra la Trentino film commission e l’Italian videogame program, incentivando la catalogazione di siti, personaggi e leggende trentine. Attualmente, nella banca dati di Ivipro, sono presenti solo 8 siti trentini, tra cui il ghiacciaio Presena, Mezzocorona e il castello del Buonconsiglio, dimostrando la necessità di un maggiore impegno nella catalogazione. Guardando al futuro, l'industria videoludica sarà destinata a una profonda evoluzione. Le nuove tecnologie trasformeranno l’esperienza ricreativa, rendendo sempre più concreta la possibilità di attrarre turisti videoludici in Trentino”,