H-Farm e Qlash stringono una partnership per studiare assieme le nuove opportunità nel mondo del gaming.
Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire, visto che le due realtà collaboravano con successo da almeno cinque anni. Ora la piattaforma digitale dedicata alla formazione e ai giovani che vogliono fare impresa, e quella che è la media company principale in Italia con sviluppi importanti anche fuori confine, si legano formalmente, come annuncia un comunicato diramato nella giornata di oggi, 19 gennaio.
"Si apre un percorso di sempre maggiore sinergia tra le nostre realtà", si legge nella nota pubblicata da H-Farm, "in grado di far scoprire un mercato in continua evoluzione e in costante crescita che rappresenta il fulcro di grandi opportunità sia di business che lavorative".
Il fondatore di H-Farm, Riccardo Donadon, si è dice entusiasta di entrare a far parte di Qlash. "Siamo convinti non solo che abbia un grande potenziale nel continuare a crescere come leader globale nell'esport e nei giochi online", dichiara, "ma anche che svolgerà un ruolo chiave impiegando la propria esperienza per formare moltissimi giovani a comprendere come sta cambiando e quali opportunità offre un settore in evoluzione come quello del gaming".
La partnership nasce proprio per dar vita a iniziative mirate a elevare il livello manageriale nel settore degli esport e la diffusione delle relative competenze, oltre al livello generale dell'industria. Non mancheranno le collaborazioni dal punto di vista degli eventi, portando nel campus di H-Farm tappe dei principali circuiti esport, con l'allestimento di alcune postazioni per gli atleti della scuderia Qlash, ma anche per gli studenti che vorranno migliorare le proprie tecniche di gioco grazie all’aiuto dei professionisti.
“Questa ulteriore integrazione tra Qlash e il mondo H-Farm", commenta Luca Pagano, cofondatore e Ad di Qlash, "è quanto di più strategico, logico e naturale possibile. Abbiamo un target comune e le nostre realtà sono perfettamente complementari e uniscono le forze con l’intento di ingaggiare e formare i giovani, utilizzando tecniche innovative, tra le quali il gaming. Non vedo l’ora di portare Qlash al prossimo livello, con il supporto di un visionario come Riccardo".