Comma 7 in circoli e associazioni, i chiarimenti di Adm
In risposta ai dubbi di un operatore, l'Agenzia accise, dogane e monopoli ricorda gli obblighi da assolvere per installare Comma 7 in circoli e associazioni.
Scritto da Redazione
Arrivano altri chiarimenti da parte dell'Agenzia accise, dogane e monopoli in tema di gioco senza vincita in denaro.
Dopo la recente circolare focalizzata soprattutto su comma 7, gestione delle sale Lan ed esports, la materia è al centro della domanda presentata da un operatore del settore in merito alla collocazione di apparecchi (ex) meccanici ed elettromeccanici in oratori, circoli o caserme, locali pubblici, gallerie di centri commerciali, aree di aeroporti e simili.
Pronta la risposta di Adm, che ribadisce l'obbligo di certificazione, di possesso dei titoli autorizzatori e di conseguenza della licenza ex art. 86 del Tulps per gli apparecchi (ex) meccanici ed elettromeccanici inquadrati dall'articolo 110, comma 7 del Tulps.
Visto tale obbligo, anche le associazioni o i circoli che hanno titolo giuridico ai sensi dell'articolo 86 del Tulps, devono conformarsi alla nuova regolamentazione, e nessun apparecchio può essere installato in luoghi aperti al pubblico “di qualunque natura”, anche previo tesseramento personale, non soggetti alle regole dell'articolo 86 del Tulps.
Se invece si considera l'estensione di questa regolamentazione alle associazioni non riconosciute senza scopo di lucro e prive della comunicazione ex articolo 86 del Tulps, la competenza spetta all'Autorità di pubblica sicurezza che esercita il proprio controllo anche in luoghi non accessibili agli ispettori dell'Amministrazione finanziaria.
Dieci giorni fa
Adm ha firmato un Protocollo sull’utilizzo a fini sportivi degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro con il Coni,
per garantire agli atleti tesserati con le Federazioni sportive affiliate al Coni e appartenenti a Asd e Ssd iscritte al Registro delle società sportive di poter utilizzare liberamente apparecchi come biliardi, biliardini, freccette che per gli atleti costituiscono veri e propri campi di gioco.