Loot box, Garzon: 'Spagna primo Paese Ue con una legge specifica'
Il ministro dei Consumatori spagnolo, Garzon, annuncia che il suo dipartimento proporrà una legge completa sulle loot box, le 'casse premio' dei videogiochi.
Scritto da Redazione
La Spagna diventerà il primo Paese europeo ad avere una "legge specifica" per disciplinare gli incentivi per le loot box e i videogiochi.
Parola di Alberto Garzon, ministro spagnolo dei consumatori, che ha annunciato l'intenzione di mettere in mano ad una bozza di decreto legislativo sulle “casse premio” nel corso di un seminario in materia ospitato dal suo ministero, che dal 2020 guida la revisione federale delle leggi sul gioco.
Il tema è tornato alla ribalta pochi giorni fa, con un appello lanciato da alcune delle maggiori associazioni di consumatori europee (compresa l'italiana Adiconsum), dopo essere stato oggetto di una sentenza del tribunale commerciale dell'Aia dei Paesi Bassi, che ha annullato una sanzione di 10 milioni di euro comminata allo sviluppatore di videogame Ea Sports. La Corte dell'Aia si è pronunciata contro la sentenza originale del regolatore olandese Kansspelautoriteit (Ksa) secondo cui le loot box contenute del gioco Fifa potrebbero essere interpretate come ricompense di "giochi d'azzardo".
Il decreto della Spagna mira a riconoscere le loot box come "dispositivi che hanno un valore economico in un mercato reale o fittizio e il cui premio casuale può essere rivenduto o scambiato, compresi i famosi Nft o criptovalute", sottolinea Garzon.
il ministero proporrà una chiara distinzione tra i design delle “casse premio” e i meccanismi di gioco. “Stiamo legiferando per un modello aperto che consenta al giocatore di pagare per miglioramenti che probabilmente gli forniranno più tempo libero ma, probabilmente, anche elementi più competitivi".
Il decreto sulle loot box sarà mantenuto separato dalla revisione in corso delle leggi spagnole sul gioco con vincita in denaro, in cui il ministero sta attualmente finalizzando la "fase-2" delle modifiche federali incentrate sullo sviluppo di un registro centralizzato dei giocatori e di un sistema di autoesclusione.