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Piacenza: il movimento civico di Fli contro il gioco "Maggiori limiti all'apertura delle sale"

10 aprile 2012 - 08:23

“Ogni Comune ha a disposizione una serie di ordinanze e di altri strumenti regolamentativi per limitare la diffusione delle sale da gioco all’interno del perimetro cittadino. A Piacenza stiamo assistendo ad un sempre più preoccupante dilagare del fenomeno, ma l’amministrazione sembra non curarsene”. Il movimento civico Piacenza Viva, lista che sosterrà Andrea Paparo come candidato sindaco alle prossime elezioni comunali, punta l’attenzione sul gioco e in particolare chiede una limitazione alla diffusione delle sale. Verbania e la ‘non notizia’ che fa notizia: la sentenza di risarcimento non esiste ma tutti ne parlano

Scritto da Mc

“Secondo noi è già da condannare che la legge permetta allo Stato di speculare su quella che sta diventando una patologia a tutti gli effetti, come la dipendenza da gioco e dalle slot machine. Un dramma che colpisce soprattutto le fasce deboli come quelle dei pensionati e dei giovani disoccupati – spiegano i componenti – esistono una serie di parametri che il Comune può imporre per ‘rendere la vita difficile’ a questo genere di esercizi e limitarne la diffusione”. Si va dalla distanza obbligatoria di almeno 500 metri da luoghi pubblici come scuole e ospedali, a limitazioni sugli orari di apertura, fino alla necessità di doversi dotare di una quota fissa di posti auto nei pressi della sala da gioco.
“Altre città si sono già mosse in questo senso – proseguono- il Comune di Piacenza ha invece disposto un regolamento troppo blando, che ha permesso ben presto al fenomeno di radicarsi in città in maniera preoccupante. Questi esercizi inoltre provocano conseguenze negative che vanno al di là del semplice gioco d’azzardo. E’ cosa nota infatti che questi luoghi siano utilizzati anche dalla malavita, che spesso se ne serve per riciclare denaro sporco e mascherare altre attività illecite”.

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