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Agliata (As.Tro): “New slot 3, no a proteste ma analisi e verifiche per il bene della filiera”

27 luglio 2012 - 13:44

“Le modifiche tecniche richieste dalla nuova normativa sugli apparecchi da intrattenimento  sono ispirate all’aumento della sicurezza del sistema di gioco tramite awp, e tale mission non può essere contestata, ma solo analizzata a livello di soluzioni tecniche scelte per perseguirla. La sicurezza è un principio sacro, che si rischia di vanificare se lo si attua con scelte che il contesto industriale di riferimento non riesce ad allestire in condizioni di sostenibilità pratica e finanziaria. Verificare la compatibilità tra l’operatività delle aziende e singole soluzioni tecnologiche finalizzate ad aumentare la sicurezza, è quindi lo scopo che tutto il settore oggi si pone”. Con queste parole il responsabile di Cristaltec, Giovanni Agliata, fresco di nomina all'interno dell'Associazione As.Tro, dove siede all'interno della nuova sezione 'ricerca e sviluppo', commenta il varo del consesso tecnico interassociativo costituito di recente tra tutte le associazioni del settore per avviare il percorso di analisi e verifica tecnica sopra evidenziato dallo stesso Agliata. New slot 3: il 30 agosto nuovo tavolo tecnico interassociativo, poi il documento di sintesi

Scritto da Ac

Serietà e impegno non mancano, al pari delle idee tecniche evinte da esperienze interdisciplinari e internazionali, e ciò dovrebbe incutere un certo ottimismo sulle potenzialità di lavoro che si possono raggiungere quando tutto il settore si compatta per elaborazioni progettuali finalizzate per il bene comune.  “L'aspetto positivo di questa fase è proprio l’impegno comune tra le sigle e il clima di positività che ha accompagnato una esperienza finalizzata ad unire le forze, le esperienze, le conoscenze. Ciò dimostra che il settore è cambiato, è cresciuto, sta maturando attraverso la interna creazione di una comune volontà di risolvere i problemi.  

E a proposito di associazioni, Agliata sta muovendo in questi giorni i primi passi anche all'interno di As.Tro, l'associazione degli operatori del gioco lecito, dove siede al nuovo organismo composto da gestori e produttori: “Ho deciso di intraprendere questa nuova attività associativa perché ho trovato un gruppo molto serio e affiatato, risoluto nel portare avanti un progetto di sviluppo  integrato produttore-gestore, finalizzato a rendere le due anime del mercato una comune entità di strategia industriale. Questo ambiente, incontrato in un momento a dir poco epocale per il settore, mi ha convinto a mettermi in gioco a livello personale perché credo che il futuro dell’intero comparto passi proprio attraverso la progettualità che l'associazione ha saputo allestire in chiave di unione strategica e operativa tra costruttore e gestore. Ho iniziato a 18 anni a fare azienda, e sin da quel momento ho sempre pensato che la 'buona produzione' fosse quella pensata 'per' il gestore, come un sarto che lavora per rendere il proprio abito un tutt’uno col cliente.
Anche su questo fronte, quindi, sono convinto che la strada intrapresa dal nostro organismo con la delibera di Direttivo dello scorso 24 luglio sia quella giusta. I costruttori, da oggi, lavoreranno per un progetto comune con i gestori, e per creare un contesto di sinergie che possa anche creare anticorpi e soluzioni per affrontare le criticità che l’operatore del gioco lecito si trova di fronte ogni giorno”.

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