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Chionna (Acmi): “L'eccellenza della produzione slot al lavoro per un ricambio sostenibile”

17 ottobre 2012 - 09:04

All'indomani del ritorno da Bruxelles dello schema di decreto di regole tecniche relativo alla prossima generazione e alla vigilia della fiera Enada di Roma, il settore si interroga sulle modalità che accompagneranno l'aggiornamento del parco macchine e non mancano le perplessità e i timori da parte degli addetti ai lavori. E i produttori hanno messo in moto le proprie aziende per avvicinarsi a questo importante cambiamento. Per questo abbiamo fatto il punto della situazione con il presidente dell'associazione Acmi, Riccardo Chionna, in rappresentanza della categoria. New slot 3, Bortoli (Snai): Sostituzione parco macchine processo oneroso e impegnativo

Scritto da Alessio Crisantemi

L'analisi del numero uno di Acmi è chiara e netta: secondo lui, il comparto della produzione evidenzia una “profonda conoscenza del proprio mercato interno e l'organizzazione delle aziende rappresenta un eccellenza invidiabile”.

“Nonostante siano ancora da definire alcuni parametri all'interno delle linee guida – spiega Chionna - le aziende hanno definito quanto con certezza gia' indicato e, per anticipare i tempi, scandagliato fornitori ed implementato soluzioni al fine di proporre soluzioni tecnologiche all'avanguardia ed economicamente poco impattanti”.

Secondo i dati diffusi da Acmi e provenienti dalla ricerca condotta sul settore dalla Gmpr, il comparto produttivo investe oltre tra il 5 e il 10 percento del proprio fatturato ogni anno in ricerca e sviluppo ed impiega oltre 1300 persone, e tra questi oltre il 5 percento di essi rappresenta personale tecnico per lo sviluppo di Hardware e Software.

“Per queste ragioni in fiera potremo già vedere in anteprima nuovi cabinet e produttori che presenteranno differenti soluzioni per le nuove New slot 3. Le macchine hanno già implementato, con una proposta di differenti modelli, il nuovo sistema di apertura attraverso comando da remoto ed Elettro-serratura, con minor complessità e costi rispetto a quanto l'impianto del decreto facesse presagire. I produttori di periferiche presenteranno già i nuovi prodotti con i protocolli criptati, nei quali è stata salvaguardata la semplicità di manutenzione da parte del gestore e la totale intercambiabilità,grazie ad un protocollo comune come già oggi avviene”.

Niente paura, quindi, per chi temeva eccessivi rincari con una nuova produzione di macchine.

“No, affatto. Le nuove macchine, per esempio, saranno anche dotate di lettori barcode, come indicato dal decreto, per essere predisposte a leggere tecnicamente il supporto di riconoscimento della maggiore età che sarà definito. Anche per questo particolare apparecchio, ci riporta il Tavolo tecnico di Acmi, è stato possibile vagliare un'ampia proposta di prodotti data la loro ampia diffusione in altri ambiti applicativi. La produzione di massa e l'ampia proposta permette così di calmierarne anche i costi. Senza contare, poi, l'importante lavoro che i tecnici delle software house stanno facendo per implementare le nuove regole tecniche e continuare a proporre schede con le migliori performance”.

Insomma, secondo Chionna, siamo davanti a “Una risposta professionale di un settore che ora aspetta la definizione delle tempistiche e modalità di immissione di queste nuove macchine, con la certezza (o, meglio, la speranza) che il Legislatore farà in modo che sia sostenibile perché un settore che ha dato molto, continui a garantire i valori espressi nella completa tutela degli utilizzatori.

Se per ragioni di tempistiche con cui le Vlt sono state immesse sul mercato, questo comparto ne è stato tagliato fuori, ancora una volta dimostra preparazione e pronta reattività in un segmento in cui crede ed investe perché abbia stabilità e durata nel tempo”.

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