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Pavia, Lazzari (Pd): "No a pubblicità di sale da gioco su autobus"

19 novembre 2012 - 10:30

Gioco e pubblicità. Un connubio che ha smosso anche il Governo, il quale ha inserito alcune misure all’interno del Dl Balduzzi per limitare la promozione del gioco o comunque farla sottostare a determinate regole. Ma anche a livello comunale, la pubblicità di sale da gioco e quant’altro scatena azioni politiche. A Pavia, il consigliere Davide Lazzari (Pd), presenterà nel consiglio comunale che si terrà stasera alle 21, un’instant question indirizzata al sindaco Alessandro Cattaneo in cui chiede “che l’azienda municipalizzata che svolge il trasporto pubblico della città rimuova, nel più breve tempo possibile, la pubblicità di sale gioco sia nei supporti fissi delle pensiline, sia sui mezzi adibiti al trasporto.

Scritto da Sm

Pavia - sottolinea a Gioconews Lazzari - è salita alla ribalta delle cronache per uno studio pubblicato dal Corriere della Sera in cui risultava come prima provincia per spesa pro capite al gioco. Il Dl Balduzzi, poi, ha messo dei paletti sulla pubblicità del gioco e anche a fronte di questo bisogna smetterla di proporre promozioni accattivanti su mezzi pubblici, utilizzando anche belle donne, per accattivarsi il consumatore. E anche lo Stato non può sostenere una pubblicità che dice di giocare con moderazione, perchè è un no sense”.

Ma la città lombarda non è nuova ad azioni sul gioco. Il consiglio comunale ha approvato poco tempo fa un regolamento comunale in materia di sale da gioco, che inserisce una distanza minima di 500 metri dai luoghi considerati sensibili, cioè istituti scolastici, residenze socio sanitarie e luoghi ricreativi per giovani e anziani una prima risposta rispetto alla deregolamentazione che attualmente esiste nella nostra città.

Distanza di almeno 100 metri dalle intersezioni stradali ridotta a 50 metri in tutta l’area del centro storico ai fini della salvaguardia del flusso pedonale. I locali dovranno avere una superficie minima di 100 metri. Per le sale giochi dove sono installati apparecchi o sistemi di gioco vlt è obbligatorio sistema di videosorveglianza perché vietati ai minori.

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