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Legge d'iniziativa popolare su gioco: comuni consegnano firme, vicine le 50mila

29 marzo 2014 - 11:26

Accolgo nuovamente con entusiasmo l’invito ricevuto dalla Scuola delle Buone pratiche, perché sarà l’occasione, non solo di consegnare simbolicamente le 600 firme raccolte a Casale Monferrato, ma anche per discutere delle prossime azioni da intraprendere con i colleghi che, come il sottoscritto, si sono battuti in questi mesi nel sensibilizzare e mettere in campo azioni concrete per fermare il dilagare del gioco d’azzardo. Una pratica che purtroppo continua a far aumentare in modo esponenziale le patologie legate alla ludopatia. Lo spiega il sindaco di Casale Monferrato (Al), Giorgio Demezzi.

Scritto da Sm
Legge d'iniziativa popolare su gioco: comuni consegnano firme, vicine le 50mila


I FESTEGGIAMENTI A MILANO - La giornata di domenica 30 marzo sarà dedicata, infatti, a Sindaci, associazioni e Parlamentari per "festeggiare gli importanti traguardi raggiunti, come con la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare, le tantissime iniziative culturali, formative e informative realizzate nei diversi territori, l'approvazione dell'articolo 14 della Legge sulla Delega Fiscale che raccoglie tante istanze presenti nella proposta di legge popolare e nei 14 punti della campagna Mettiamoci in
gioco, la continua iscrizione al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo da parte di tanti Comuni e anche qualche pronunciamento positivo dei Tar e del Consiglio di Stato".

"Come hanno spiegato gli organizzatori – prosegue il sindaco Demezzi - sappiamo che il cammino è ancora lungo: la partita, sia culturale sia legislativa, necessita di una continua, creativa, sollecita attenzione. Da parte nostra l’impegno sarà massimo, perché crediamo che, senza demonizzare il gioco in sé, sia doveroso richiamare l’attenzione sugli aspetti negativi di queste pratiche e su quanto sia fondamentale dare il potere ai Sindaci affinché possa regolamentarle direttamente sul territorio".


RAVENNA - Sono 2.864 le firme raccolte tra Ravenna (1.237), Unione dei Comuni della Bassa Romagna 967 (Alfonsine 242, Bagnacavallo 192, Conselice 164, Massalombarda 110, Lugo 80, Cotignola 72, Bagnara 58, Fusignano 47), Unione dei Comuni della Romagna Faentina 456 (Riolo Terme 244, Faenza 208, Casola Valsenio 4), Cervia (172), Russi (34).
Il Comune di Ravenna ha consegnato le firme, ricevute tramite i Comuni, a Legautonomie Emilia Romagna. Nel territorio provinciale altre firme potrebbero essere state raccolte in piena autonomia da associazioni e inviate direttamente agli organizzatori nazionali.
Le firme saranno raccolte a Milano da Legautonomie Lombardia, coordinatore della campagna, per i controlli finali prima della deposizione presso la Corte di Cassazione, il 9 aprile.
“Il lavoro svolto è stato eccezionale – dichiara l’assessore Giovanna Piaia, coordinatrice della raccolta per i Comuni della provincia - la risposta di tutte le forze politiche, delle associazioni, dei cittadini è stata davvero inaspettata e in pochissimi mesi l'obiettivo è stato raggiunto.
Quello che ancora di più ha reso straordinaria questa raccolta è stata la sensibilizzazione dei cittadini verso questo tema, l'aver trovato tante persone, giovani e anziane, che pur non essendo coinvolte personalmente hanno compreso la gravità di questa dipendenza da tutti i punti di vista, economico, sociale, personale, e la necessità di una battaglia comune fra cittadini, enti locali e Stato, affinché il gioco d'azzardo abbia regole più rigide e precise e tuteli maggiormente le fasce più fragili della popolazione.
Un grazie quindi a tutti coloro che personalmente si sono impegnati in questa raccolta, ed un ringraziamento particolare agli uffici elettorali che in pochissimo tempo hanno prodotto le certificazioni necessarie affinché le firme fossero regolarmente autenticate”.
Anche se i dati definitivi verranno presentati a giorni, gli organizzatori ci tengono a informare che l'obiettivo delle 50mila firme è stato ampiamente raggiunto.

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