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Slotmob: “Riforma del gioco sbagliata per gaming hall e mini-vlt”

01 aprile 2015 - 16:25

La riforma messa in campo dal governo sul settore del gioco pubblico è “sbagliata”, secondo il movimento antagonista 'Slotmob'. Questo perché: “La sbandierata riduzione di macchinette è tutta virtuale, basandosi su cifre immaginarie, e in ogni caso è solo una razionalizzazione del parco slot che serve ad accorciare la filiera e uniformare i rendimenti per garantire una percentuale di utile per macchinetta più stabile, prevedibile ed elevata”. Il verdetto è emerso dall'incontro romano organizzato dal movimento, dal titolo: 'Democrazia vs multinazionali dell'azzardo: che fare?', che ha riunito varie organizzazioni e attivisti del mondo 'no-slot' sul tema della delega.

Scritto da Alessio Crisantemi
Slotmob: “Riforma del gioco sbagliata per gaming hall e mini-vlt”

 

Secondo i rappresentanti del movimento, “Non si tratta di una riforma volta a far declinare il gioco d'azzardo in Italia, come dimostra il fatto che si sono adottate misure per aumentare il giocato in quei giochi che hanno subito una riduzione della domanda”.

CONTRO MINI-VLT E GAMING HALL - Non solo. Anzi. Il punto critico è proprio quello dei nuovi apparecchi: “La creazione delle gaming hall con delle fantomatiche 'mini-Vlt' al posto delle attuali Awp – scrive il movimento - significa semplicemente che verranno date nuove licenze e che si progetteranno e introdurranno, inevitabilmente in combutta con i privati che ci lucrano sopra, macchine di nuova concezione, più simili alle videolottery (cioè macchinette 'in rete' e non autonome), che sono ancora più patogene di quelle da bar. Questo è uno scontro tutto interno alla filiera (concessionari e giganti dell'azzardo vs piccoli gestori e installatori) che non ci interessa e non porterà niente di buoni giocatori”.

Inoltre “Verrebbero azzerate, col trucco delle gaming hall dichiarate 'riserva statale', tutte le norme locali restrittive verso le macchinette. Questo riporta la lotta no slot indietro di anni, colpendo proprio le limitazioni più avanzate in fatto di orari di accensione delle slot, distanza dai luoghi
sensibili e scadenza delle autorizzazioni. Su questo argomento anche sindaci dello stesso partito di Renzi si trovano in grave imbarazzo e hanno chiesto al governo di fare marcia indietro”.

L'ANNUNCIO DI BATTAGLIA – E il movimento promette battaglia: “Nei prossimi mesi, tutte le realtà no slot d'Italia sono invitate a organizzare degli slot mob in simultanea nei propri territori che abbiano come tema la bocciatura di questa riforma”.

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