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Parlati (Acmi): 'Intero comparto produttivo a rischio senza intervento di legge'

07 dicembre 2016 - 12:10

Il Dg dell'Acmi (Associazione nazionale dei costruttori di giochi) lancia l'allarme sul blocco della produzione senza interventi in Stabilità.  

Scritto da Ac
Parlati (Acmi): 'Intero comparto produttivo a rischio senza intervento di legge'

"Senza un intervento legislativo che risolva l'anomalia contenuta nella Legge si Stabilità 2016 si rischia il blocco dell'intero comparto produttivo dei giochi". A lanciare l'allarme è il Direttore generale dell'Acmi - l'Associazione dei costruttori di apparecchi da intrattenimento - Gennaro Parlati, in riferimento alla scadenza del primo gennaio 2017 per il rilascio dei nulla osta delle macchine comma 6a del Tulps, previsto dalla precedente manovra. Un intervento necessario e già evidenziato da tempo dall'associazione, che auspicava un intervento all'interno della Legge di Bilancio 2017: ma ora che la partita della manovra sta per concludersi senza alcuna modifica rispetto alla prima stesura (e, quindi, senza alcuna norma per i giochi), viene evidenziata la situazione di imminente crisi del comparto a causa della possibilità di omologare nuovi giochi a causa di un difetto normativo.

 

"E' necessario evidenziare - come stiamo facendo negli ultimi 12 mesi - il rischio di un completo blocco produttivo per il comparto che va assolutamente scongiurato", spiega Parlati. "Per questa ragione l'associazione, all'interno dell'abituale attività istituzionale, si è già attivata per fare in modo di dar comprendere l'assoluta necessità di intervenire, a livello legislativo, per correggere la norma. E solleciteremo un intervento urgente non appena ci saranno sviluppi a livello governativo dopo le imminenti dimissioni del premier".
La norma - come noto - prevede l'impossibilità di rilasciare nuovi nulla osta per l'attuale tipologia di apparecchi da intrattenimento (comma 6a del Tulps) prevedendo l'avvio del rilascio dei titoli autorizzativi per la futura generazione di apparecchi 'da remoto'. Ma oltre a non essere mai stata disciplinata tale categoria di giochi che non possono quindi essere disponibili, la legge di Stabilità 2016 che la introduceva conteneva un errore di formulazione prevedendo due termini tra loro in contraddizione, con l'interruzione del rilascio dei 'vecchi' nulla osta che avrebbe dovuto essere fissata al primo gennaio del 2018 e non del 2017. Per tale ragione si attendeva - e si continua ad attendere - un intervento correttivo per ripristinare la situazione di normalità.
IL TESTO DI LEGGE - La Legge di stabilità 2016 (Legge 208 del 28 dicembre 2015) all'articolo 943 prevede che "I nulla osta per gli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a) del Tulps , non possono più essere rilasciati dopo  il 31 dicembre 2017; tali apparecchi devono essere dismessi entro il  31 dicembre  2019". Aggiungendo però che: "A  partire  dal  1º  gennaio  2017  possono   essere rilasciati solo nulla osta per apparecchi  che  consentono  il  gioco pubblico da ambiente remoto", in evidente contraddizione con la data precedente. Lasciando intendere la volontà di interrompere il rilascio degli attuali nulla osta a partire da gennaio 2018 e non dal 2017. Ma scriendo diversamente. Da qui la necessità di un intervento.

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