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Enada, Frost (Euromat): 'Assisteremo l'Italia nelle sue battaglie'

14 marzo 2019 - 11:32

Il presidente di Euromat Jason Frost, in un'intervista a Gioco News, interviene sulla situazione dell'Italia in merito alle ticket redemption e alla pubblicità del gioco.

Scritto da Redazione
Enada, Frost (Euromat): 'Assisteremo l'Italia nelle sue battaglie'

Rimini - "Quest'anno, la fiera di Enada Primavera, rappresenta un evento molto importante per noi: abbiamo ricevuto l'invito dal presidente di Sapar, Domenico Distante, e l'abbiamo accolto con molto piacere e con l'occasione abbiamo presentato anche il nostro convegno. Inoltre, siamo felici di aver incaricato Distante come vicepresidente di Euromat e di vedere, dunque, un maggiore coinvolgimento dell'Italia. Euromat, assisterà fino in fondo l'Italia nelle sue battaglie".

Queste le parole rilasciate dal presidente di Euromat Jason Frost in un'intervista a Gioco News all'Enada Primavera di Rimini.
 
"Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo in Italia - continua Frost - in merito alla regolamentazione delle ticket redemption. Le associazioni del settore hanno avviato le ricerche per ottenere dati pubblici e scientifici e prove concrete per aiutare i politici a compiere le scelte in base a questi dati. E per noi questa è la direzione migliore da intraprendere.
 
In Italia, le decisioni dei politici sembrano non basarsi su dati oggettivi, anche in altri Paesi è così, come in Spagna, per esempio, dove le macchine da divertimento ticket redemption sono vietate ai minori".
 
"Siamo qui per sostenere Sapar in questa sfida a livello europeo", spiega ancora Frost.
 
"Tra i vari problemi degli operatori - continua il presidente di Euromat - c'è il divieto di fare pubblicità al gioco con vincita in denaro. Le nostre imprese che gestiscono affari leggittimi hanno il diritto di pubblicizzare i loro prodotti.
 
Però, c'è da dire che in alcuni Paesi la pubblicità si è spinta oltre. Credo anche - conclude Frost - che ci debbano essere tempi, orari e luoghi adatti per farlo e magari non durante un evento sportivo di giorno, in cui possono esserci minori che guardano la televisione".

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