skin

Palese (Agcai): 'Armonizzare la tassazione fra tutte le forme di gioco'

18 dicembre 2019 - 09:05

In vista della manifestazione di oggi, 18 dicembre, il presidente di Agcai, Benedetto Palese, lancia appello ad Endrizzi e al M5S per armonizzare la tassazione delle varie forme di gioco.

Scritto da Redazione
Palese (Agcai): 'Armonizzare la tassazione fra tutte le forme di gioco'

"A sostegno del discorso del senatore Endrizzi fatto in Aula al Senato, che ci trova d’accordo su tutti i punti esposti, oggi scenderemo in piazza a Roma".

A ricordarlo, in una nota, è Benedetto Palese, presidente di Agcai, Associazione costruttori e gestori apparecchi da intrattenimento.

"Finalmente il gioco è passato dalle mani del sottosegretario Baretta, nelle mani del Movimento 5 stelle e confidiamo nel buon lavoro del senatore Endrizzi ma anche degli onorevoli Baroni, Mantero e Silvestri che attraverso i sottosegretari al Mef Castelli e Villarosa hanno la possibilità di dare vita ad un nuovo riordino del gioco pubblico in Italia. Condividiamo con il senatore Endrizzi l'idea di aprire un tavolo di confronto non solo con le multinazionali presenti nelle concessionarie e con i gestori di Stato loro partner, ma anche con la società civile, e al quale non possono mancare anche i gestori di Awp (da non confondere con i gestori di Stato dai quali prendiamo le dovute distanze, sia dai temi trattati nella loro manifestazione, sia nei toni usati)", prosegue Palese.

 

"Siamo d’accordo con il senatore che i gratta e vinci rovinano principalmente le ragazze giovani ma anche le persone più anziane aggiungiamo noi, che le scommesse rovinano le generazioni più giovani, che le Vlt sono gli apparecchi più pericolosi, e che bisogna armonizzare la tassazione fra tutti i comparti colpendo quelli più 'd’azzardo'.
Il senatore, per quanto abbiamo interpretato noi, lo abbiamo visto un po' in difficoltà su 'come' trovare il modo di armonizzare la tassazione. Su questo noi invece abbiamo le idee molto chiare: bisogna scegliere una tassazione sull’utile (in gergo chiamata 'tassazione sul cassetto'), cosa che chiediamo da anni e che speriamo di ottenere con il Movimento 5 stelle al Governo.
Si scoprirebbe che, come anche sottolineato dal giornale cattolico L’Avvenire in un articolo pubblicato domenica scorsa, i giochi più d’azzardo come quelli indicati dal senatore sono i meno tassati. Ad esempio, nel settore degli apparecchi di intrattenimento ci sono le Vlt: con il Preu all'8,5 percento su un residuo di 17 (100 giocato meno 83 percento di percentuale di vincita) la tassazione sul cassetto sarebbe esattamente il 50 percento. Invece sulle Awp con il Preu al 23,85 percento su un residuo di 35 (100 meno 65 percento di percentuale di vincita) la tassazione sul cassetto arriverebbe al 68,14 percento.
Tenendo presente che il reddito medio annuale di una Vlt è sette volte maggiore di una Awp, anche i più inesperti ragionieri capirebbero che c’è qualcosa di anomalo", puntualizza il presidente di Agcai.
 
 
Quindi Palese ricorda la manifestazione in programma oggi, 18 dicembre, in piazza della Repubblica, dalle 14.30. "Siamo a manifestare proprio per chiedere al senatore Endrizzi di armonizzare quanto prima la tassazione fra tutte le forme di gioco con il metodo di progressività sull’utile.
Più azzardo, più tasse, e per quanto riguarda il settore degli apparecchi di intrattenimento quanto prima se non da subito chiediamo l’equiparazione della tassazione fra Vlt e Awp.
Oggi con il Preu al 21,60 percento sulle Awp la tassazione sul cassetto e pari al 67,5 mentre sulle Vlt con il Preu al 7,9 la tassazione sul cassetto è 49,14.
Siccome il Governo ha chiesto al settore apparecchi di intrattenimento 630 milioni basterebbe aumentare il Preu di 2,9 punti solo sulle Vlt portandolo al 10,8 percento per equiparare la tassazione sul cassetto al 67,5 sulle due tipologie di gioco.
Tenendo presente che la raccolta stimata dai Monopoli di Stato per l’anno 2020 è di 24 miliardi, i 2,9 punti percentuali di aumento del Preu solo sulle Vlt porterebbero nelle casse dello Stato 694 milioni, vale a dire ben 64 milioni in più.
Ci auguriamo che oggi il presidente del Consiglio, al quale abbiamo mandato una richiesta di incontro, ci dia la possibilità di illustrare, dati alla mano, questa situazione che graverebbe solo ed esclusivamente sui gestori di Awp, sui quali graverebbero anche i costi di un ulteriore cambio di apparecchi".
piazzarepubblicaroma 

Articoli correlati