skin

Tar Lazio conferma: 'Ok a cancellazione dal Ries per pregiudicati'

09 dicembre 2020 - 17:08

Il Tar Lazio conferma cancellazione dal Ries per società il cui legale rappresentante è stato condannato per estorsione, usura ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria.

Scritto da Fm
Tar Lazio conferma: 'Ok a cancellazione dal Ries per pregiudicati'

"Pur essendo necessario che siano individuati (ed indicati) idonei e specifici elementi di fatto, obiettivamente sintomatici e rivelatori di concrete connessioni o possibili collegamenti con le organizzazioni malavitose, che sconsigliano l'instaurazione di un rapporto dell'impresa con la Pubblica amministrazione, non è necessario un grado di dimostrazione probatoria analogo a quello richiesto per dimostrare l'appartenenza di un soggetto ad associazioni di tipo camorristico o mafioso, potendo l'interdittiva fondarsi su fatti e vicende aventi un valore sintomatico e indiziario e avvalersi dell'ausilio di indagini che possono risalire anche ad eventi verificatisi a distanza di tempo".

È il principio che accomuna le tre sentenze con cui il Tar Lazio ha respinto i ricorsi di una società contro i provvedimenti con cui alcune Prefetture hanno disposto la cancellazione dall’elenco Ries, “così come previsto dall’art. 11 comma 2 del decreto direttoriale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato-, nel caso di soggetti privi dei requisiti obbligatori di cui all’art. 4 comma 1 lettera b) dello stesso decreto”.
 
La cancellazione dal registro degli operatori di gioco in tutti e tre i casi è riconducibile al pericolo di possibili tentativi di infiltrazione mafiosa, ritenuto sussistente dall'Amministrazione per la condanna legale rappresentante di una delle società ricorrenti a 5 anni e 6 mesi di reclusione più interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e interdizione legale durante l’espiazione per i reati ex artt. 629 (estorsione) e 644 c.p. (usura) e 132 del decreto legislativo n. 385/1993 (Esercizio abusivo dell'attività finanziaria).
 

Articoli correlati