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Itta (Net Consulting): “Betting, re del mobile gaming in Italia”

16 marzo 2012 - 10:10

Rimini - Il mobile gambling viene da anni citato come uno dei fenomeni innovativi più rilevanti nell'ambito del gioco pubblico, finalmente possiamo dire che dalle parole si sta passando ai fatti e possiamo fare un primo bilancio. A tracciarlo è Piero Itta, di Net Consulting, intervenuto a un convegno sul tema che si è svolto nel'ambito di Enada: Ad oggi i concessionari stanno adottando strategie differenziate per ciascun gioco, alcuni puntano sulle apps native altre su mobile site, quindi html5.

Scritto da Redazione

"La ragione è che questa scelta condiziona poi la tipologia di distribuzione e comunicazione del prodotto, per la apps si possono utilizzare gli application store, per il web si può far fare ricorso più facilmente a tecniche di web marketing. A febbraio del 2012 sono già diversi i giochi portati su mobile: otto concessionari offrono la possibilità di scommettere da mobile, quattro hanno giochi di casinò, tre hanno lanciato applicazioni per il bingo ed esiste anche un concessionario che ha lanciato un'applicazione per il poker". Come sottolinea Itta, "al momento esiste una maggiore offerta per il il betting (dodici tra applicazioni e mobile site), ma il casinò mobile vede già nove tra applicazioni e mobile site attivi. Entro l'anno il casinò supererà sia in termini di strumenti di raccolta che in termini di raccolta il betting. L'offerta di casinò mobile si amplierà notevolmente soprattutto sul fronte delle apps che al momento riguardano solo giochi di roulette e blackjack. L'interesse per la applicazioni di gambling è comunque elevato se pensiamo che sono state scaricate dagli application store circa 200.000 apps. La raccolta del mobile gambling infatti è l'altro aspetto di grande importanza, entro l'anno supererà i 100 milioni di euro. L'incidenza sul totale della raccolta online è ancora limitato ma il betting che ad esempio vede ad oggi una maggiore presenza di concessionari attivi, è già vicino ad una quota del 2% sul totale della raccolta online".

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