Arcoveggio: Zephyrus Bar vince e pensa in grande
Zephyrus Bar vince all'ippodromo Arcoveggio di Bologna, nelle corse del fine settimana.
I tre anni la facevano da padroni, nella calda domenica dell'Arcoveggio, in virtù della presenza di sei esponenti della leva 2015 nella prova a maggior dotazione, sfida che Zirconium dominava al betting sul facoltoso erede della campionessa Lana Del Rio, Zephirus Bar, e su Zenone Gso, reduce da una suite i ben quattro successi. Campo scarno privato in partenza di Zico Bye Bye, vittima di un irrimediabile errore e corsa appassionante vissuta sulla fuga a gambe levate di Zenone Gso che Federico Esposito ha portato al comando su Zairon mentre Zephyrus Bar cominciava la risalita con Roberto Vecchione improvvisato partner a causa della rinuncia forzata di Massimo Barbini, seguito da Zirconium e più lontano da Zeus Stecca. Il gruppetto dei superstiti si ricompattava ai tre quarti di miglio dove Zephyrus aumentava la pressione sul leader e in dirittura passava, minacciosamente avvicinato da Zirconium, mentre un contatto con Zenone Gso metteva fuori quadro Zajron, con Zeus Stecca a conquistare un’insperata quarta moneta.
Per il vincitore media di tutto rispetto e personale decisamente abbassato al ragguaglio di 1.13.7 che lo pone vertici cronometrici della genere razione in pista da 800 metri confermando l’ottimo lavoro di Massimo Barbini e la fiducia riposta dal Dott. Sandi sul suo portacolori.
Match al betting e match anche in corsa, questa la cartolina dal prologo che ha visto Virginia Grif in fuga lungo i due giri di pista e l’attesa Vera Cruz seguirne le mosse come un’ombra fino in retta, dove le due femmine hanno dato vita ad un serrato testa a testa che ha visto prevalere di misura Vera Cruz, a media di 1.14.3 con un deciso Marco Stefani alle redini, sull’avversaria guidata da Enrico Bellei, mentre una progredita Violet ha battuto Venere Logan per il terzo posto; da rilevare che quasi in contemporanea, a Torino, il team di Vera Cruz, diretto da Mauro Baroncini, aveva aperto vittoriosamente il pomeriggio con Victor Ferm.