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Fieracavalli 2019, si punta tutto sull'ippoturismo e sul sociale

28 ottobre 2019 - 10:13

La 121esima edizione di Fieracavalli si svolgerà a Verona dal 7 al 9 novembre: turismo, sostenibilità e sociale al centro della manifestazione 2019.

Scritto da Redazione

 
Fieracavalli 2019 cambia pelle. Oltre al classico format sul tradizionale mondo del cavallo, la manifestazione di quest'anno apre le porte a dibattiti e ad aree dedicate interamente al turismo, alla sostenibilità e al sociale.
 
Nel programma "Turismo equestre" saranno diffuse le migliori proposte ippoturistiche nazionali e internazionali. Alcune novità saranno in programma al padiglione 1 / Il viaggio che cambia - Percorsi di turismo sostenibile.
 
In questa area è possibile incontrare i protagonisti del turismoa cavallo, gli esperti, gli appassionati e da quest'anno è possibile, infatti, approfondire anche i temi legati a sostenibilità sociale e ambientale, attraverso dibattiti e talk aperti a tutti.

Giovedì 7 novembre, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18, le aziende e il territorio incontrano il pubblico: un ciclo di presentazioni, tra enograstronomia e offerta turistica.
 
Venerdì 8 novembre, dalle 11 alle 17.30 "Fieracavalli Academy", terzo master executive in turismo equestre, un workshop dedicato al settore per aggiornarsi, confrontarsi e delineare le nuove prospettive del turismo a cavallo.
 
Sabato 9 novembre dalle 10 alle 11.30, "Il viaggio che cambia: la sostenibilità sociale e ambientale applicata ad eventi, territorio e turismo": dal festival Tocatì alla casa circondariale di Montorio, esperti e protagonisti di buone pratiche in ambito sostenibilità.
 
"Ci sarà uno spazio - spiegano da Fieracavalli - dedicato allo scambio di buone pratiche di responsabilità sociale e ambientale, con un ruolo di primo piano per i detenuti della casa circondariale di Montorio, in provincia di Verona.
 
All’interno dell'area 'Il Viaggio che cambia. Percorsi di turismo sostenibile', nel padiglione 1, ci sarà un nuovo concept di allestimento 'etico',inclusivo e a minor impatto ambientale grazie alle soluzioni realizzative adottate, ai materiali scelti (legno da filiera certificata) e al km 0 dell’intervento.
 
Gli arredi e le strutture sono stati realizzati dal laboratorio artigianale Reverse IN, un progetto di economia carceraria che dà lavoro ai detenuti di Montorio, gestito dallo studio di architettura d’interni Reverse.

L’iniziativa, che vede la stretta collaborazione di Fieracavalli con la casa circondariale di Montorio e Reverse impresa sociale, ha visto i detenuti impegnati sia dentro il carcere, nel laboratorio di falegnameria, sia all’esterno, nelle fasi di montaggio degli allestimenti".
 
"La sfida del progetto è stata quella di ideare soluzioni semplici, realizzabili anche da un team di non esperti. E i nostri detenuti stanno passando l’esame a pieni voti", commenta Maria Grazia Bregoli, da sette anni alla guida del penitenziario veneto.
 
"Un impegno crescente tra il carcere di Montorio e Fieracavalli. Così si ampliano le opportunità lavorative a favore dei carcerati, dando maggior significato alla finalità rieducativa della pena".

Oltre al laboratorio di falegnameria il carcere ospita anche una scuderia con quattro cavalli, animali che hanno subito maltrattamenti o che provengono da sequestri".

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