Il maltempo frena ancora l’ippodromo ma non Cracker che vince il Tamia Jet
All’ippodromo Snai Sesana ancora stop a causa del maltempo: nella riunione del giovedì solo quattro corse disputate su sette, ma c'è chi fa in tempo a vincere.
Scritto da Vincenzo Giacometti
All'Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme riunione del giovedì interrotta anzitempo a causa del maltempo che non ha permesso - proprio come accaduto a Ferragosto - di completare l’intera riunione di corse programmata su sette prove. Solo quattro corse sono state disputate per intero, mentre per quanto riguarda le altre tre rimaste da disputare, non verranno recuperate nelle prossime 24 ore.
Per alcuni, però, c'è stato il tempo per festeggiare le loro vittorie. Come nel caso di Cracker, che in apertura di serata con il Premio Tamia Jet dei gentleman, in sediolo a cavalli di 4 anni sui 1640 metri, dopo aver centrato un piazzamento a Follonica, ha centrato la seconda vittoria della carriera. In una gara in cui ha agito in seconda pariglia in scia a Chiquitita, per poi muovere sul penultimo rettilineo aggredendo la battistrada Chachacha Si e passando già al termine dell’ultima curva e in retta, pur senza staccare, si è difeso a media di 1.16.6 dal finale di Chanel dei Colli, finita forte appena trovata la destra libera, mentre Chachacha Si ha chiuso al terzo posto.
Poi la pioggia ha cominciato a cadere copiosamente già dalla seconda corsa, quando nel Premio Shadow Gar erano in pista i puledri a caccia della prima vittoria. Accompagnato da buone voci, l’esordiente Extrà Gso “bagnava” il debutto con un bel percorso d’avanguardia: Roberto Vecchione ne dosava sapientemente le energie, sull’ultima curva richiamava all’allungo il portacolori di Sonia Galanti allenato da Holger Ehlert, che rispondeva bene chiudendo la partita a media di 1.19.8. Elaediz si accodava seconda dopo 700 metri e manteneva il piazzamento rientrando nel finale a Eva Doctor, che si era scoperta ad un giro dalla fine provando a impegnare il vincitore sul penultimo rettilineo. Il favorito Ezechiele Op seguiva quarto ma non riusciva mai a farsi minaccioso. Vittoria da cavallo superiore di D’Arrigo nel Premio Occhione Jet, l’altra maiden del convegno riservata naturalmente ai cavalli di 3 anni: dopo una sgambatura incerta, Gennaro Casillo era bravo a correre ai ripari e a trovare l’assetto migliore per il portacolori della scuderia Pabi, che poi in corsa Antonio Di Nardo impiegava con estrema fiducia: dritto su Diploide per strappare il comando al rivale dopo 400 metri e poi via sul passo, prendendo un paio di lunghezze di vantaggio mantenute senza problemi sino in fondo per svettare a media di 1.15. Diploide non riusciva a portare l’attacco al rivale e doveva adeguarsi alla piazza d’onore, mentre Deyoz chiudeva terzo così come da posizioni assestatesi al via.
Punta a segno con Abramo Petral nel Premio Gem Kronos, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. F: l’allievo di Lamberto Barbieri era oggetto di attenzioni al betting che grazie all’abile regia di Antonio Greppi sapeva brillantemente ripagare con un nitido percorso d’avanguardia, tenendo a distanza di sicurezza i rivali a media di 1.15. Udinì Font nel mezzo giro finali provava a portare l’attacco al vincitore e alla fine poteva consolarsi piegando per il secondo posto l’appostata Tempesta Mark. Poi la pioggia, come detto, faceva calare il sipario definitivamente anche su questo convegno.
(Foto: courtesy @Rosellini Snaitech)