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Il weekend di galoppo all’ippodromo Snai San Siro: vincono Acheso e Calm Reef

08 aprile 2024 - 09:28

Weekend ricco di corse all’ippodromo Snai San Siro: nel premio Samarcanda Film del 6 aprile vince Acheso mentre Calm Reef trionfa nel Microbiotal Horse di domenica. E il 10 si torna in pista.

Scritto da Redazione
@ Foto Dena - Snaitech

@ Foto Dena - Snaitech

È stato uno weekend ricco di spettacolo quello che si è appena concluso all’ippodromo Snai San Siro di Milano dove sono andate in scena le ultime due giornate della nuova stagione di galoppo.

La quarta giornata che si è svolta sabato 6 aprile ha regalato emozioni in pista, in particolare nella quinta corsa, l’handicap di buona categoria per i cavalli di 4 anni ed oltre sui caratteristici 2.000 metri in dirittura con il premio intitolato a Samarcanda Film, casa di produzione fondata nel 2013 a Roma che opera nel mercato della produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi su scala nazionale e internazionale, e che proprio all’ippodromo di proprietà di Snaitech ha girato qualche mese fa alcune scene del docu-film intitolato ‘C’era una volta il Derby Club’ che racconta, con la voce di Stefano Belisari, in arte Elio di ‘Elio le storie tese’, il percorso e i personaggi che si sono alternati, dagli anni Sessanta alla metà degli anni Ottanta, nello storico locale di cabaret a pochi passi dall’impianto ippico milanese. Documentario che andrà in onda in prima serata su RaiTre venerdì 19 aprile. E sabato di commozione ed omaggio a Luciano Salice, appena scomparso, ‘l'uomo di Falbrav’ e uno di quei proprietari di un’altra epoca e sempre riservato. Diceva: “Parlate dei cavalli, degli allenatori, dei fantini ma non di me”. Oggi, invece, l’Ippodromo Snai San Siro, i fantini, gli allenatori, i proprietari e il pubblico gli hanno reso omaggio con un minuto di silenzio al tondino.

Tornando alla cronaca della pista il bel sabato di corse all’Ippodromo Snai San Siro è stata incentrato sulla prova condizionata per gli anziani sui 2.000 metri che la carta suggeriva potesse essere un match stretto tra il rientrante Aggenstein e il lanciato Acheso, ma che in realtà non lo era affatto, perché con il primo citato ben lontano da una condizione all’ultimo buco, per il secondo è stata una classica passeggiata, avendola risolto in maniera tanto prepotente quanto piacevole a traguardo lontano. Un Acheso in forma super che potrebbe anche tentare il passo avanti verso la categoria top, con tutte le legittime ambizioni del caso. Alle sue spalle un Lord Sakay interessantissimo nel suo esame distanza che è superato molto bene, con un finale di tutto rispetto, anche se mai realmente pericoloso per il vincitore. Ovviamente da rivedere Aggenstein, mentre Tramaglino è parso in crescita dopo il rientro.

interessanti le due maiden per i 3 divise per distanza. Sul doppio chilometro posto in apertura di convegno, per il Premio Buon Compleanno Massimo, non deludeva le attese il favorito Anthony, che manteneva saldamente le consegne dopo la piazza d’onore nel Gardenghi marcando quel progresso che aveva appunto suggerito con forza in occasione del suo esordio. Buon secondo posto per l’inedito Heavy Impact, che ha pagato un dazio salato all’inesperienza una volta trovatosi da solo al comando, ma che fin da ora si candida per una futura vittoria.

prova gemella sul miglio, per il Premio Sogni di Grande Nord, ci scappava la sorpresa dal momento che il grande atteso Finch non aveva risposte da opporre sotto la veemente progressione finale di Clock Tower, che bagnava subito il suo debutto con un successo assolutamente promettente. Per Finch le sconfitte cominciano a diventare tante, pur rimanendo un buon elemento, mentre per le prossime va tenuto in seria considerazione Lethal Dock.

I 3 anni avevano a disposizione anche un handicap di buona categoria sui 1.800 metri per il Premio C’Era una Volta il Derby che si risolveva in un combattutissimo testa a testa durato di fatto tutta strada tra l’outsiser Damachi e Phil Connors, con quest’ultimo che negli ultimi metri riusciva a sottomettere la coriacea opposizione del suo rivale; al terzo il giocato e favorito Hedonism, finito forte e da seguire su distanze superiori.

Tornando agli anziani, in chiusura di convegno e per il Premio Daniel Pennac – Ho Visto Maradona, c’era un handicap sui 1.400 metri per gli anziani, con sigillo finale per un Blu Air Tucker semplicemente volante, che al primo traguardo partiva per una progressione inarrestabile, contro la quale hanno potuto i due piazzati Han Solo e Cleveleys.

Da menzionare anche ed infine l’handicap di categoria ordinaria per gli anziani per il Premio Se Fate i Bravi, siglato in stile impeccabile da Greenvalchiria, che dopo essersi presentatasi comoda al largo di tutti, scattava senza lasciare il minimo spazio ai suoi avversari, capeggiati da un Addavenì rivisto tonico.

Il fine settimana all’ippodromo Snai San Siro è terminato domenica 7 aprile con la quinta giornata stagionale che ha visto cinque delle sei prove del programma in partnership con NBF Lanes Linea Horse, azienda Italiana che opera da oltre 30 anni nel settore della nutrizione funzionale animale. Tra le corse riservate ai cavalli di 3 anni il Premio Microbiotal Horse, condizionata sul doppio chilometro di pista media, è stata quella tecnicamente più rilevante e in prospettiva per il Filiberto. Il favorito Calm Reef alla fin fine ha mantenuto le consegne, ma in maniera tutt’altro che agevole. Il grigio Amonet, infatti, si rilevava un avversario complicatissimo confermando che la sua precedente vittoria a 50/1 in maiden non era stata frutto del caso. La lotta tra i due ai 200 finali era appassionante, e Calm Reef riusciva a risolverla di classe e potenza solo negli ultimi metri, contando anche sulla maggiore esperienza. Pregevole la sensazione lasciata.

Oltre ai cavalli di 3 anni, la domenica ha riservato anche la prima prova della fase eliminatoria del Circuito San Siro Sprint per i cavalli anziani sui 1.200 metri su pista dritta fino al secondo traguardo con i primi quattro arrivati qualificati per la finale in calendario il prossimo 17 giugno. Sioux Sweet, che dopo essere rimasta in seconda linea, scattava al primo traguardo regolando un coraggioso Flying Horse, mentre gli altri due posti utili per la Finale se li guadagnavano Ilomilo e Silando.

In una giornata con tanto spazio per i cavalli di 3 anni c’era da vedere anche un handicap per i fondisti sul miglio e mezzo allungato per il Premio Ribes Horse, una distanza che è stata assolutamente perfetta per il top weight Puente Romano, che aveva già fatto vedere di essere molto adatto come fondista, e che lo ha ribadito con un successo senza discussioni; buona seconda moneta per Hurricane Dream, rivista su buoni standard.

Giovani cavalli che avevano a disposizione anche un paio di handicap di categoria ordinaria divisi per distanza: in quella di apertura sul miglio, per il Premio Artikrill Horse, chiudeva nettamente la partita She, una dei tanti che esordivano in perizia, con una tale facilità che il pronto bis nella categoria è da mettere in conto. In quello sul doppio chilometro di chiusura, valido come Premio Relaxigen Horse, invece, era Tajine a prevalere, mantenendosi sempre molto bene sull’azione e non cedendo mai, con Night Of Dreams un po’ sfortunato nel reperimento dello spazio.

Di ben altro spessore la maiden sui 1.800 metri riservata alle femmine e per il Premio Resurgen Horse dove il mercato ci vedeva lungo appoggiando Punta Lancia, che ripagava i suoi sostenitori risolvendo i conti con un’apprezzabile progressione finale giunta a conferma del promettente rientro. Valdicava è stata l’unica a provarci per davvero, mentre Cicini doveva accontentarsi dell’ennesimo piazzamento.

ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO SI CORRE DI MERCOLEDÌ IN ONORE DI PAOLO VIETTI VIOLI E DEI SUOI IMPIANTI IPPICI. AL VIA CON SEI CORSE DALLE ORE 15 -  L’Ippodromo Snai San Siro di Milano ospita il secondo infrasettimanale della stagione di galoppo questo mercoledì 10 aprile per la 6^ giornata in calendario a partire dalle ore 15. Una riunione nel ricordo dell’architetto Paolo Vietti Violi e degli ippodromi da lui progettati nel corso della vita professionale in tutto il mondo (ai quali bisogna aggiungere anche i palazzetti dello sport e gli stadi da calcio). Nato nella Svizzera francese nel 1882, ma con genitori italiani, di Ossola (in provincia del VerbanoCusio-Ossola), Vietti Violi prima si diploma alla Scuola Nazionale e Speciale delle Belle Arti di Parigi nel 1905 e poi, dal 1914, è a Milano dove prende la seconda laurea al Regio Istituto Tecnico Superiore per avere l’attestato professionale ed esercitare in Italia. Inizia così la carriera come designer con la specializzazione nelle strutture sportive come i campi di gara, gli stadi di calcio, ma è con gli ippodromi che segue un percorso unico nel suo genere creando impianti in Italia, in Europa e in Sud America. A Milano è stata la sua mano a progettare, eseguire i lavori e inaugurare gli ippodromi del galoppo a San Siro (1911), vincendo anche il Primo Premio al Concorso Internazionale ed esecuzione del progetto, e con i lavori terminati solo nell'aprile del 1920 a causa della Grande Guerra. E poi l’ippodromo del trotto sempre a San Siro nel 1923. Ma anche, tra il 1923 al 1957, l’oggi Ippodromo Snai Sesana a Montecatini Terme, e gli ippodromi italiani di Roma-Capannelle, Mirabello di Monza, Agnano, Cascine a Firenze, Merano, Arcoveggio a Bologna, Federico Caprilli ad Ardenza (Livorno), Mirafiori Torino, Le Bettole a Varese; per non contare gli ippodromi di Ankara nel 1933, di Istanbul nel 1934 e ’55 e di Adana e poi di Sayrne in Turchia nel ‘57, ma anche di Belgrado e Varsavia senza contare quello di Valencia in Venezuela nel ’50. Il lavoro di Vietti Violi lo contraddistingueva rispetto ad altri colleghi dell’epoca per la funzionalità degli impianti e per la bellezza e, nei primi anni del Novecento, per lo stile Liberty che ancora oggi è preponderante negli edifici dell’Ippodromo Snai San Siro di piazzale dello Sport 16. E proprio sulla pista dello storico impianto ippico di piazzale dello Sport 16 è in programma l’appuntamento di questo mercoledì dalle ore 15 con sei prove tra cui, alla penultima, il Premio Paolo Vietti Violi, clou della riunione, ovvero la condizionata per i cavalli di 3 anni sulla distanza del miglio in pista media che potrebbe anche essere l’ultima chiamata verso il Parioli. Ingresso alle corse con ticket da 5 euro acquistabile direttamente alla biglietteria per i soli maggiorenni, mentre è libero per i minorenni e i disabili certificati con un solo accompagnatore. Ma andiamo alla cronologia dei vari premi.

PRIMA CORSA – PREMIO IPPODROMO DI ADANA - Apertura della riunione del mercoledì con un handicap di categoria ordinaria per i fondisti anziani sul doppio chilometro allungato di pista media. Global Myth sarà certamente tra i più gettonati e a buon diritto visto come sta correndo, ma dopo un paio di prove di rodaggio, Che Musica Maestro può aver ritrovato la condizione della sua estate, quando ha prodotto dei numeri che basterebbero per risolvere questa partita. Rocolett e Goldfinger saranno a loro volta in piena corsa, ma pure gli altri quattro non paiono affatto tagliati fuori, in una situazione molto equilibrata.

SECONDA CORSA – PREMIO IPPODROMO DI BELGRADO - Oltre alla condizionata più avanti, i 3 anni hanno a disposizione anche una prova a reclamare sui 1.800 metri di pista media molto affollata. La compagnia è in linea con la categoria e già i pesi assegnati dalla proposizione chiariscono le chance, con Nightliner che dovrà concedere chili a tutti e dopo una prestazione non eccellente ma che resta in solida pole position declassandosi notevolmente. Anche Vienrose arriva da una prova sottotono ma in precedenza ne aveva vinte due e non ci sono ragioni per non aspettarsela tra le migliori, mentre Toninoilgrande e soprattutto Fly High abbassano il tiro dopo aver comunque mostrato qualcosa. Attenzione anche a Gamballegra.

TERZA CORSA – PREMIO IPPODROMO DI VARSAVIA - Tornano di scena i cavalli anziani con un handicap si discreta categoria sul doppio chilometro di pista media. Scala dei pesi singolarmente molto ridotta verso l’alto, dove le candidature più interessanti si trovano ai vertici, con il top weight Midnight Season che ai tempi d’oro se la giocava a livelli ben più elevati e che arriva da un secondo posto molto valido, e con il bottom weight Pietra Roja, che arriva anche lei da un piazzamento pieno di promesse e che si lascia un filo preferire solo per lievi questioni di impressioni. Voices From War e Valzer al contrario si presentano da prestazioni al di sotto di quelle fornite in precedenza e meritano logicamente la carta del riscatto, e se For The Faithful deve fare i conti col rientro, non andrà sottovalutato Love The King, sia pur su distanza breve.

QUARTA CORSA - PREMIO IPPODROMO DI ADDIS ABEBA - Non cambia la categoria rispetto alla prova precedente per questo handicap ancora per riservato ai cavalli anziani, ma accorciato sul miglio di pista media dallo scenario simile. Nessuno se la meriterebbe più di Mesocco, cinque volte secondo nelle ultime sei e ovviamente in prima linea, ma visto che la sua cattiveria sul palo non è il massimo, il voto passa dalla parte di Universoemarmo, un altro che ci sta girando attorno e che pare avere tutte le cose a posto per puntare al bottino pieno. Breckland è invece ben più risoluto e conta ancora nonostante il severo top weight, mentre Di Piu torna in una categoria più abbordabile dopo aver provato in un contesto più elevato. Sorry Too Late è regolare e può lottare per un posto al sole.

QUINTA CORSA – PREMIO PROGETTI DI PAOLO VIETTI VIOLI - Alla penultima uscita del pomeriggio milanese di galoppo la corsa più importante, ovvero la condizionata per i 3 anni sul miglio di pista media che potrebbe anche essere l’ultima chiamata verso il Parioli. Da questa prospettiva il nome più suggestivo è Cult Figure, un qualitativo ex irlandese che ha subito fatto centro in Italia da favorito e con un certo fascino e che, appunto, trarrà da questa corsa un’indicazione importante circa il suo immediato futuro. I vari Corintonero, Ilovemyjob, Beholder e Barno hanno finora dimostrato qualche limite a livelli più elevati, ma qui avranno sicuramente un ruolo, e se Kadegliano, a sua volta valido, deve fare i conti con il rientro, un discorso a parte lo merita Orso, ricomparso in maniera timida e gravato al peso, ma certamente da primissima linea sui valori primaverili.

SESTA CORSA – PREMIO IPPODROMO DI ISTANBUL - L’interessante mercoledì di corse all’Ippodromo Snai San Siro si chiude in ‘rosa’, con un handicap di buona categoria per le femmine anziane sui 1.800 metri di pista media. Veleni e trappole in questa compagnia non mancano di certo ma, senza inventare niente, si va dritti con Miss McHenry, i cui recenti piazzamenti in contesti addirittura più ostici chiariscono da soli le possibilità odierne. I profili di Emperor Jade e Tartana non si possono mettere in discussione in questa compagnia mentre Majestic Teejan e Sopran Magritta restano due pericolose mine vaganti. Raven’s Love dal canto suo prova giustamente ad alzare il tiro dopo un secondo e una vittoria in categoria inferiore, mentre Nimueh pare in crescita. Attenzione, infine, anche a Vera Amicizia non semplice da valutare ma di certo assai insidiosa.

La prossima giornata in calendario è per sabato 13. Le altre di aprile sono mercoledì 17 e domenica 21 e, a chiudere il mese, mercoledì 24 e sabato 27.

 

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