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Ippica, a Merano vittoria a sorpresa per Ciro Vincenti e Viveur

12 agosto 2013 - 07:48

È servito il fotofinish per decretare gli arrivi delle due corse principali della domenica di Maia. Sullo steeple si misurava la meglio gioventù della specialità: ha vinto, a sorpresa, Ciro Vincenti. Ancora battuto Serica. Nel Bolzano addirittura in quattro sono piombati quasi simultaneamente sul palo: una questione di centimetri ha separato Viveur da Be My Whisper, Baby Duro e Roncalli.

Scritto da Redazione GiocoNews

Le maggiori attenzioni sugli ostacoli erano concentrate sul Premio Pollio, anteprima del Richard. I più attesi erano i tre di Favero, Serica, Babawi e Puma du Rheu. Non male il primo, anche se pare non riesca più a trovare la strada per la vittoria; in giornata-no il secondo, mai nel vivo della corsa; da rivedere la new entry di Ostanel. Quest’ultimo si è dovuto suo malgrado sobbarcare l’andatura, da vacanze fino a metà percorso. All’ultimo giro si sono alzati i giri del motore, e mentre sulla piegata conclusiva Babawi perdeva contatto, sull’ultimo salto si presentavano in quattro praticamente allineati, con Dzacheron alle spalle. Presto si è acceso un duello fra Ciro Vincenti e Serica, gli argomenti migliori ce li aveva il baio del proprietario meranese Giuseppe De Moliner che di spunto lasciava con l’amaro in bocca il rivale. Per la terza moneta Dzacheron rinveniva dalla fine del mondo.

FAVERO PER GLI OSTACOLI - Così  nel dopo-corsa Emmanuel Reinhardt, il giovane fantino del vincitore: "Ha saltato perfettamente, nonostante tornasse sugli ostacoli a due anni dall’infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dalle piste. L’andatura blanda forse ci ha favoriti, ma Ciro è stato impeccabile". Alla pari del suo jockey, sempre al posto giusto, e con la giusta grinta nel finale. Favero si è rifatto firmando le altre due prove per ostacolisti: bravo Raffaele Romano con Wan prima ad aspettare e poi a giocare d’anticipo su Arman nel cross, gioia per Joe Bartos al rientro a Merano che con Pregio di Polly ha beffato Golden President sulle siepi.

CAPITOLO PIANO - Il Bolzano, come accennato, s’è risolto all’ultimo respiro. Sembrava avercela fatta il battistrada Baby Duro, ma proprio sul palo sono piombati Viveur e Be My Whisper (appena più discosto Roncalli): il colpo di reni decisivo è stato quello del tre anni montato da Pierpaolo Convertino. Assai più lineare il Criterium, nel quale come da previsioni Uniram (Mario Esposito) la corsa se l’è fatta e se l’è vinta, dovendosi difendere solo dal tentativo di Dimotina. Arrivo al fotofinish anche nel Gomagoi che ha premiato Sbadiglio (Luca Maniezzi) su Ca Pesaro e Buonaccorsi. Infine, altra vittoria di una giubba di casa, quella di Christian Ghiotti, nella prova per Gr e amazzoni appannaggio di Red’s Simple con Davide Steinwandter ai comandi.

Prossima giornata di corse giovedì 15 agosto.

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