Ippica, Arcoveggio di Tris nel giovedì con i tre e quattro anni
Giovedì di trotto e Tris all'ippodromo Arcoveggio di Bologna con i tre e quattro anni.
Torna la Tris all’Arcoveggio per un giovedì al trotto, con i tre e quattro anni impegnati sulla distanza del miglio, in un contesto davvero intricato che vede la partecipazione di dodici binomi assai agguerriti.
Posta in coda al convegno, la prova abbinata anche a quartè e quintè nazionale, ricorda Eros e Cristina Martelli, il papà, celebre maestro delle redini lunghe le cui vittorie rimandano a un’ippica di qualche lustro fa, la figlia, scomparsa prematuramente lo scorso autunno, era la moglie di William Cheli e ne condivideva la passione e soprattutto i sacrifici che l’impegno nel mondo del trotto comportano. Pronostico difficile con una vasta rosa di contendenti a disputarsi la vittoria, dai migliori del lotto, giocoforza costretti a partire con i numeri più alti, vedi Saetta dei Venti, Topola Op e Sally Brown, a soggetti che vantano caratteristiche adatte allo schema, Sisco Gan per esempio, partitore provetto, oppure Samba di Ruggi, entrambi al via dalla prima fila ed in grado di giocarsela all’avanguardia, senza dimenticare la caratura di Supremost e di Stratocaster, in ascesa il primo, alla ricerca dei motivi migliori il secondo. Sfida tra cavalli, ma anche tra i califfi delle redini lunghe, Vecchione ad interpretare Topola e l’emergente Manuele Matteini in pista con Seta, Edoardo Baldi al sediolo di Sally e Greppi ingaggiato in extremis per il velocista Sisco Gan, poi, il talento di Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, che improvviserà Stratocaster, partnership collaudate invece, quelle tra Targhetta e Samba, nonché tra Alessandro Fonte e Supremost.