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Ippodromi Snai, a San Siro brillano Igazgato (sabato) e Melfi (domenica), mentre Sesana plaude Fariba Cr

02 ottobre 2023 - 09:20

A San Siro l'ultima di settembre è concentrata sui premi Monterosa - Memorial John Dunlop e Camillo Dubini, ottobre si apre con il Premio Vittorio Riva, al Sesana la penultima giornata ha il suo clou nel Premio Filipp Roc

Scritto da Redazione
Foto Rossellini - Snaitech

Foto Rossellini - Snaitech

All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ultimo sabato di settembre e penultima riunione di trotto della 108^ stagione. La prova più ricca della riunione è stata il Premio Filipp Roc, corsa sul miglio per cavalli di 2 anni a caccia della prima vittoria. Alla terza corsa della carriera, riusciva a togliersi l’etichetta di maiden la positiva Fariba Cr: la cavalla allenata e guidata da Edoardo Baldi saltava nel lancio la favorita Fayruz Mil, poteva graduare a piacimento completando il chilometro in 1.21.4, controllava il pressing di Francoisecon Effe sul penultimo rettilineo e poi in retta sfuggiva all’agguato interno di Fayruz Mil svettando a media di 1.18.3. Terzo posto per il generoso Francoisecon Effe.

Il pomeriggio montecatinese era iniziato nel migliore dei modi per Edoardo Baldi, che firmava addirittura l’en plein nel Premio Drago D’Alfa, la prova che vedeva impegnati i gentlemen. La vittoria non sfuggiva alla netta favorita Evinrude, con Stefano Baldi in regia, comoda al comando a media di 1.16.9 dopo aver ricevuto via libera dal compagno di training Ed Sheeran Erre che in retta rientrava a Enola Gay relegandola al terzo posto.

Protagonista del convegno anche la connection Cosimo Palomba-Cristina Fiore-Marco Volpato grazie alle vittorie di Evita Risaia Trgf e di Chief Orlando. La 3 anni, impegnata nel Premio Glamour Effe, pedinava dal via la favorita Era Di Luce Lux, sferrava l’attacco sull’ultima curva e passava abbastanza facilmente in retta per svettare a media di 1.15.1. Era di Luce Lux restava seconda anche grazie all’errore in retta di Elma di Girifalco, di cui usufruiva anche Essenza Piccante per terminare a lunghezze al terzo posto.

Il portacolori della scuderia Santese non deludeva le attese nel Premio Florio Stift: al rientro e alla prima uscita per il nuovo training, l’importato sfilava in mezzo giro e con 600 finali in 42.5 chiudeva la partita all’ottima media di 1.12.9. Cuba del Duomo risaliva all’esterno, sfruttava il calo di Chocolat Chaud e chiudeva seconda, mentre più indietro Achille Caf (reduce da incertezza iniziale) vinceva la volata per il terzo posto.

Un doppio anche per Antonio di Nardo: nel Premio Cognac D’Alfa, il top driver campano improvvisava Ciclone Tav e il cavallo di Andrea Bigliardi si rendeva protagonista di prestazione maiuscola, sottomettendo al termine di 600 d’assalto la favorita (e giocata) Cornelia Op, che sembrava nella classica botte di ferro dopo aver conquistato in un amen il comando allo stacco della macchina. Media di 1.14.4 per il vincitore, rivisto in grande ordine. L’appostato Catone Rishow restava terzo, gli altri mai nel vivo.

Molto più semplice il bis di AdN, realizzato con il favorito Demone dei Venti nel Premio Irambo Jet: il cavallo di Gennaro Casillo saltava al via la rivale dichiarata Dinamyte As, controllava l’avanzata di Donald Spav e poi calava la saracinesca ai 250 finali con un allungo secco che non concedeva speranze a Dinamyte As. Quarta vittoria consecutiva (e nona della carriera) a media di 1.13.8 per il portacolori della scuderia Spallina: terzo posto per Deusexmachina Rob.

Nel Premio Golerid Dei Nando la voce della pista Zarbon del Sile conquistava la testa, gestiva il ritmo ma nei 500 finali subiva l’attacco di Cluny dei Greppi: in discesa di categoria, la cavalla di Roberto Biagini oggi affidata a Antonio Greppi faceva valere migliori argomenti prendendo chiaramente il sopravvento in retta per chiudere a media di 1.15.2. Avrebbe probabilmente chiuso al secondo posto Caesar, che però si disuniva al momento di piazzare lo scatto in retta: finivano forte Tajari e Blancka che andavano così alle piazze dietro al vincitore.

Giovedì 5 ottobre all’Ippodromo Snai Sesana cala il sipario sulla 108^ stagione.

 

IPPODROMO SAN SIRO - Un bel sabato per l’ultima riunione di galoppo nel mese di settembre all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, valida per la 33^ giornata stagionale, e che si è concentrata su due prove: il Premio Monterosa - Memorial John Dunlop, e in chiusura il Premio Camillo Dubini. Partiamo dal Monterosa che, in barba alla logica incertezza della vigilia, è stato dominato da Igazgato, secondo lo scorso anno e quanto mai meritevole di rivincita in questa occasione. Un percorso ideale, a tiro del campione in carica Iskanderhon, con mossa senza intoppo all’intersezione delle piste e presto da solo al comando una volta richiesto al massimo impegno: prestazione semplicemente magistrale. Iskanderhon che perdeva il secondo posto dall’outsider Ancalena, che si produceva in un vero e proprio scatto, mentre Norton si affievoliva dopo un promettente allungo.

Dalla prova di fondo a quella sulla velocità per il Premio Camillo Dubini, la condizionata per i velocisti che preparano l’Omenoni, con colpo ungherese targato Vain Hope. La femmina di 6 anni, in arrivo da Budapest, ha messo tutti d’accordo con il suo allungo secco all’ultimo furlong; ben poco da dire: ha vinto la migliore e sarà un osso duro se dovesse affrontare ancora la trasferta. Gauss confermava la sua estrema solidità con una piazza d’onore molto valida rimanendo sempre al largo di tutti, mentre Raifan si manteneva in quota per il terzo riscattando il suo opaco Cancelli. Rientro dignitoso per Ghepardo Da Todi, quarto ma senza mai intervenire sul serio. Ma all’Ippodromo Snai San Siro si sono vissute altre emozioni.

Molto belli ed accattivanti, infatti, gli handicap per i cavalli di 3 anni divisi per distanza. Sul doppio chilometro, per il Premio Caviar On The Road, la spuntava Sopran Modigliana, che teneva botta fino in fondo con estremo coraggio nel suo vigoroso coastto-coast, respingendo l’attacco di Emperor Jade che ad un certo punto pareva poter passare. Nella prova gemella sul miglio, per il premio in ricordo di Daniele Porcu, ha primeggiato Slowmotion che nella battaglia contro il favorito Regency Buck sfruttava al meglio a suo vantaggio le lacune caratteriali di quest’ultimo, prendendo in breve un margine che controllava senza troppi patemi fin sul palo.

Il programma ha proposto anche un paio di maiden, la prima delle quali era per le sole femmine di 2 anni sui 1.200 metri per il Premio NBF Lanes; in un gruppetto dai valori ancora tutti da stabilire, si staccava molto facile Fai Tu, che già al primo traguardo chiudeva i conti con un’apprezzabile accelerazione che lasciava virtualmente sul posto le altre, con la sola Maniera Platonica in grado di tentare qualcosa finendo bene al largo di tutti. L’Eupili è un’opzione auspicabile per la vincitrice.

Nella maiden per i soli 3 anni, per il Premio Linea Horse NBF Lanes ci è scappato il ‘superbotto’, con il successo del debuttante Lazed a 50/1; vittoria meritata e senza discussioni per questo Authorized della Genets, che piombava su Peaceful Story per disporne agevolmente dopo una lotta che è durata poco; sarà interessante vedere ora le prossime mosse del suo oculato team.

Nell’handicap che ha aperto il bel sabato pomeriggio di galoppo milanese, riservato alle amazzoni e ai cavalieri e valido per il Premio Giorgio Remmert, colpiva Glen Fall, con Love Emperor che si insinuava al secondo posto in mezzo alla scuderia, visto che al terzo finiva Man Of The Mirror, compagno di colori della vincitrice; Glen Fall che per poco non rimaneva al palo, visto che al tondino si era fatta notare per qualche bizza di troppo.

Intanto inizia il mese di ottobre. Il calendario di ottobre di galoppo è partito subito, domenica 1, e dà il via ad una serie di appuntamenti di altissimo livello. Intanto sul circuito di piazzale dello Sport 16, è stata una 34^ giornata stagionale molto avvincente con un programma che, tra le sette corse, ha messo in scena le edizioni 2023 del Premio Vittorio Riva, del Premio Coolmore e del Criterium Nazionale, ma anche un assoluto protagonista in sella Dario Di Tocco che ha fatto il poker di corse comprese le due prove più importanti.

Partiamo con la nostra cronaca dal Premio Vittorio Riva che ha svolto in pieno il suo compito di massimo trial di preparazione per i 2 anni in vista del Gran Criterium, perché i primi due arrivati hanno fornito tutte le risposte del caso; alla fine ha vincere è stato Melfi con Di Tocco. Da favorito ha comunque confermato l’ottimo rientro e soprattutto di essere molto cresciuto rispetto alla primavera, muovendosi e vincendo con il piglio che deve avere una prima serie. Sconfitto, ma con l’onore delle armi, Maturlo, che era alla ricomparsa stagionale e che concedeva i chili, ma che a sua volta diceva chiaramente che la vittoria nel De Montel non era stato un episodio e basta e che, sull’auspicabile progresso dopo il rodaggio, sarà uno con cui dover fare i conti. A completare il podio Master, sempre positivo ma più dietro rispetto ai primi due.

Altrettanto, se non di più, il nome uscito dal Premio Coolmore, con Mysterious Shadow, sempre con Di Tocco in monta, che replicava il successo del debutto con un’impressione notevolissima; alla Ten Sovereigns è andato tutto storto in corsa, ma ha ovviato a tutto con un’estrema cattiveria agonistica, con l’autorevolezza e l’autorità di quella più forte di tutte. Nel Dormello dirà la sua. La runner-up Atmosfera ci ha provato a chiuderle la porta in faccia, ma nulla ha potuto, cogliendo tuttavia una piazza d’onore in linea con il piazzamento in listed già colto nel Mantovani, mentre Rebel Music pizzicava il terzo su The Last Rebel a fil di palo.

È stato tutto da vedere anche il Criterium Nazionale, super condizionata per i velocisti giovanissimi, che è stata l’occasione perfetta per Grand Grey per ribadire il suo status; il grigio da Havana Grey, favoritissimo della vigilia, non aveva infatti nessun problema per venire a capo dei suoi rivali, seguendo comodamente il leader Portomatto per sopravanzarlo in canter ai 300 e passeggiando per arrivare in fondo.

Molto interessante, nonché provante, la prova per i debuttanti, sempre di 2 anni ovviamente, sui 1.800 metri intitolata a Giangiacomo Trivulzio che ha aperto la giornata di galoppo milanese. I due più attesi del lotto, Finch e Verso Le Stelle, non hanno deluso le aspettative staccandosi in lotta, anche se per breve tempo, visto che il secondo citato passava in maniera fluida controllando il tentativo di ritorno del rivale. Due ottimi elementi, molto affascinanti, come da pedigree del resto, e ha esordito molto bene anche Komel, da attendere in progresso per le prossime.

Due handicap per i 3 anni ed oltre di pari e buona categoria e sponsorizzati dalla Ecohorse occupavano l’ultima parte del pomeriggio: in quello sul miglio, per il Premio Ecohorse Made in Italy, andava a segno Jar Jar Binks, sempre molto efficace a San Siro e in grado di concedere il top weight ad un gruppo di avversari molto agguerriti.

In quello sul doppio chilometro che ha chiuso la 34^ giornata stagionale all’Ippodromo Snai San Siro, valido come Premio Ecoplus Pavimentazioni in Gomma, è stato Passerotto a mettere tutti d’accordo, in un arrivo serratissimo contro Swooping Eagle, tre volte secondo di fila. Infine, si rende merito a Ilomilo per la vittoria nell’handicap per i velocisti sponsorizzato dalla NBF Lanes per il Premio Ribes Horse NBF Lanes, arrivato in maniera inequivocabile a conferma della sua grande regolarità.

Prossime riunioni di corse mercoledì 4 e poi domenica 8.

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