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Ippodromi Snai: a San Siro brilla Mister B mentre La Maura si prepara al ricordo del ‘mago russo’

26 settembre 2022 - 09:22

Martedì all'ippodromo Snai La Maura il trofeo dedicato al mago russo Alessandro Finn, all'ippodromo Snai San Siro il Premio Cancelli regala la gloria a Mister B.

Scritto da Redazione
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All'Ippodromo Snai San Siro sabato 24 settembre è stata una giornata particolare con il Premio Enrico Camici che non si è disputato per la non agibilità della pista per la pioggia leggera, ma incessante, caduta su Milano. Il confronto tra i fantini e commissari è durato più di un’ora rispetto all’orario di partenza previsto alle 17:10. Cambiare pista, per regolamento, non è possibile per le prove di gruppo, e quindi i fantini non si sono fidati di correre su una pista che per loro era scivolosa. Alla fin fine si è deciso di non far disputare l’edizione 2022.

Per fortuna, al termine della riunione, c’è stata una super edizione del Premio Cancelli, che ha confermato quanto era nelle aspettative: scintille e spettacolo. In pista con un arrivo thrilling che ha premiato lo spunto pazzesco di Mister B, con Ivan Rossi in monta, che trovava dei varchi incredibili per giustiziare Collinsbay e Torch Lit che se la stavano giocando da 200 metri abbondanti. Lacrime di gioia per il trainer Eugenio Goldin al rientro del cavallo.

Colpo di quota per il Pietro Bessero, dove l’estrema outsider del gruppo, la francese Ad Merajj, piazzava un  allungo imparabile stampando a fil di palo la favorita Telepatic Glances. Esito certamente a sorpresa, anche perché le altre straniere al via erano decisamente più quotate, e la stessa Telepatic Glances offriva uno standard ben più alto dei numeri prodotti dalla vincitrice odierna, che vinceva senza rubare nulla, con uno spunto al largo di tutte dopo una perfetta tattica all’attesa. Telepatic Glances pareva poter vincere facile ai 300 finali, ma non riusciva a distendersi in maniera efficace, rendendosi così vulnerabile.

Rimanendo sul miglio per le femmine, le giovani di 3 anni nella condizionata intitolata a Cesare Brivio Sforza venivano messe tutte in riga da Deleightful Girl, che ritrovava per intero la sua miglior verve primaverile fornendo una prestazione in crescendo che fa ben sperare per la sua crescita. Niente da fare per la runner-up White Lips, che non ha nulla da rimproverarsi, mentre al terzo finiva Sa Filonzana, che stava rimontando con una certa efficacia, facendo pensare che un allungamento della distanza può essere un’ipotesi percorribile.

C’era da vedere anche la prima nursery dell’anno all’ippodromo Snai San Siro, vinta dal progressivo Rough Rustic in apertura di convegno nel Premio Pirellone, che replicava il successo su cui rimaneva lasciando intendere di poter pensare anche a categorie più elevate. Citazione finale per le amazzoni del Criterium della Amazzoni, siglato da lontano da Paperone con in sella Giulia Pellegrini, che non aveva nessun problema a mantenersi al largo di tutti chiudendo i conti sul passo a traguardo lontano.

 

Domenica 25 settembre all'ippodromo Snai San Siro un programma corse che ha visto in evidenza l’edizione 2022 del Premio Castelletto Ticino e poi gli artisti, che hanno esposto le loro opere d’arte presso la tribuna principale dell’impianto ippico per la mostra internazionale ‘Arte & Cavallo’ organizzata dalla Galleria Milanese con ben 55 tra pitture e statue esposte al pubblico, che hanno premiato i proprietari dei cavalli vincitori di ogni corsa. Una 47^ giornata stagionale che, con il Castelletto Ticino, ha visto in pista la debuttanti per i 2 anni sul miglio allungato di pista media, come sempre molto affascinante trattandosi di un esordio, e in effetti un bel fascino lo ha profuso Strong Alpha, il vincitore, che la sensazione di essere Strong l’ha data per davvero, con un’ottima progressione finale che lo segnala già pronto per le distanze superiori; buone e promettenti risposte anche per il suo runner-up, Time Floyd, che avrà senza dubbio imparato molto dall’esperienza agonistica.

I 2 anni avevano a disposizione anche una nursery per i velocisti di categoria ordinaria per il Premio Naviglio Grande, che ha visto l’affermazione molto netta da parte di Blu Agenda, che si sbarazzava facilmente della concorrenza a traguardo lontano andandosene via facile al largo di tutti. Oltre ai giovanissimi, c’erano anche i giovani, quelli di 3 anni, che avevano a disposizione un paio di maiden, una sul doppio chilometro e una sui 1.400 metri in dirittura per il Premio Scuderia Sir Rholand. Qui si imponeva Margaret, con un comodissimo percorso in coast-to-coast che non veniva mai messo in discussione: la classica passeggiata. Molto più combattuta e spettacolare il Premio Aterno, la maiden sul doppio chilometro che in pista ha vissuto un testa a testa vibrante tra Fortune Maker e King Of Love, che si staccavano in lotta all’ultimo furlong dopo aver preso margine sul resto gruppo, e Fortune Maker che usciva vincitore di questo duello ribattendo colpo su colpo, in continua reazione.

L’ultima parte della giornata era completata da tre handicap di pari e buona categoria per i 3 anni divisi per distanza. In quello per i velocisti puri sui 1.000 metri andava finalmente a segno Funny Version per il Premio Oglio, che dopo una lunghissima serie di secondi posti, centrava una vittoria assolutamente meritata, sfruttando uno schema tattico e un terreno ideali. In quello su doppio chilometro, per il Premio Mesero, andava a segno altrettanto chiaramente Acongaua, contentissima di ogni goccia d’acqua scesa su Milano e non a caso riportatasi sul suo migliore standard, grazie anche al buon ritmo con cui si è corso. In chiusura, sul miglio per il Premio Parabiago, il successo è andato a Canticchiando, che ha volato via i suoi rivali con uno scatto imperioso al largo di tutti dopo essere rimasto coperto il più possibile. 

 

 

All'Ippodromo Snai La Maura trotto di Milano è di scena la 37^ giornata stagionale in programma martedì 27 settembre dalle ore 14:45. Un convegno dedicato alla memoria di Alessandro Borisovic Finn, con l’edizione del 2022 che presenta la formula delle due batterie e, in chiusura, della finalissima. La figura di Finn nel panorama ippico, e del trotto in particolare, è indelebile; nato a Pietroburgo nel novembre del 1885, fuggì dalla Russia nel 1917 e, dopo diverse peripezie, riuscì a stabilirsi a Milano, città che lo adottò fino alla morte avvenuta nel marzo del 1963. La storia narra che dalla Russia riuscì a portar con sé una decina di cavalli purosangue dei principi Diamantidi su una nave destinata a Costantinopoli (e con essi sembra anche un sacchetto di diamanti), ma lì non ebbe modo di farli correre in quanto non esisteva un ippodromo; allora decise, nel 1920, di ripartire con destinazione l’Italia sbarcando con i cavalli a Brindisi per poi trasferirsi a Firenze, città in cui i suoi cavalli iniziarono a vincere importanti competizioni di livello nazionale ed internazionale. Nel 1921 raggiunge Milano insieme alla moglie e da quel momento la sua carriera da guidatore diventa un successo. Oltre a numerosi premi è riuscito a conquistare per ben sei volte il Prix d’Amerique nelle edizioni del 1924, del 1935, nel triennio 37, 38, 39, ed infine nel 1951. Nel mondo ippico era soprannominato il “mago russo” perché, oltre a saper tutto sui cavalli, sembrava fosse capace di instaurarci un dialogo. La sua passione lo portò anche ad aprire, sempre nella città meneghina, una scuola per guidatori di cui era istruttore. Anche se ebbe un bel po’ di grattacapi nel periodo fascista, in quanto non d’accordo con il movimento, superato il ventennio riuscì a tagliarsi una bella fetta di ammirazione nel settore del trotto. E questo martedì sulla pista milanese torna l’edizione del premio a lui dedicato. Nelle sette prove del programma, le prime due corse sono per scoprire i partecipanti della finale al termine della giornata costituita da dieci cavalli.

Apertura, quindi, con al prima selezione per il Premio Mighty Ned riservato agli anziani di categoria F che si affrontano sui 1650 con partenza tra i nastri. I primi cinque giunti a traguardo alla finale potranno partire dai 1650 metri tenteranno di sfuggire ai cinque inseguitori penalizzati di venti metri e qualificatisi nella seconda corsa. I due in seconda fila Be Pop Ferm e Bitols Spritz sembrano in netta evidenza. L’allievo di Erik Bondo affidato a Federico Esposito ha mostrato di recente di trarsi a suo agio nello schema ottenendo due piazzamenti a media di rilievo. L’allievo di Ale Gocciadoro ha invece nella potenza e grinta le armi migliori ma è condizionato dai frequenti errori. Zia Teresa è tornata al successo all’ultima e visto il campo ristretto ed il numero ideale per una buona giravolta sarà un fattore. I duttili e veloci Really Dl, Vita Breed e Beatrice Matto puntano all’accesso alla finale.

Nella seconda prova del Trofeo Alessandro Finn - Premio De Sota -, riservato agli anziani di categoria D che si affronteranno sui 1650 con partenza tra i nastri, i primi cinque giunti a traguardo accederanno alla Finale partendo però dai 1670 metri e dovranno recuperare i venti metri di penalità ai cinque qualificatisi nella seconda corsa. Amarcord ed Attrazione sono specialisti nelle partenze con i nastri e vista la prima fila sembrano dei punti fermi. Zaffiro Roc è giunto secondo all’ultima alla media di 1.12.3 misura che ne legittima l’inserimento. Massima attenzione a Bardo di Poggio in errore al rientro dopo lungo stop e Zingrid Bigi che attraversa un periodo di grandissimo spolvero. Arnold Cup spera nel numero per rilanciarsi da un momento grigio.

Nella terza corsa, Premio Lagas Bi, ci sono gli anziani di categoria G affidati ai Gentlemen. Il successo ottenuto a Montecatini a giugno fa di Zazza Jet una possibile base, considerando mezzi e avversari in grado di riscattare l’errore di Albenga. Zaccheo del Ronco non ha una carta particolarmente accattivante ma è la principale alternativa. Achille Roc ha interrotto la suite di piazzamenti all’ultima ma visto il campo ristretto non dovrebbe avere problemi a riprendere la suite positiva. Usiku nonostante gli acciacchi e Zafira che torna in contesto possibile le sorprese.

La quarta prova, invece, è una condizionata per due anni non vincitori di 6.000 euro in carriera e valida per il Premio Brads Photo. Elleboro Dr è in seconda fila e la scorsa settimana ha sbagliato a Roma ma in precedenza aveva mostrato ottimi mezzi e velocità. Everytime Winner è reduce da due convincenti vittorie e va posto sulla stessa linea. Ecram, a segno al debutto, Elisa in possesso di speed di assoluto valore e supportata da curriculum ineccepibile ed Eclisse Roc pur alle prese con numero complesso hanno tutto per mergere. Trattandosi di puledri attenzione a Etoile Wise As, Eleomeda in errore all’ultima dopo due facili vittorie ed Extra Speed alla ricerca della quadratura.

Un’altra condizionata, questa volta per i tre anni non vincitori di 27.000 euro in carriera, è il Premio Kading con Danao degli Dei che all’ultima uscita non ha mantenuto fede a premesse che lo vedevano protagonista; può darsi che il rientro abbia inciso e quindi è lecito concedere una prova d’appello. Danubio è alle prese con un numero impegnativo ma non può essere trascurato. L’appostata Dalila Bar sarà sicuramente protagonista al pari del potente Django As e Daniel Av. Duchessa Grif è reduce da tre rotture ma la stima nei suoi confronti è elevata.

Sempre condizionata per i quattro anni non vincitori di 12.000 euro in carriera sulla distanza dei 2250 metri è il Premio Korvette Hanover con Castore Lux che ha sbagliato nell’ultima corsa interrompendo la serie di tre successi consecutivi (ben sette nelle ultime nove) e, visti i rivali, sembra pronto per riprendere il cammino interrotto. Cuvee Roc ha trovato continuità di rendimento come indicano i piazzamenti e la più recente vittoria e prenota il podio. L’alterno Charly Laksmy e il potente Clodio Zl rappresentano con Corsaro Gams le possibili sorprese. Attenzione al rapido Click Starlight e al passista Cordignano Gadd.

A chiudere la giornata, come già menzionato, la Finale del Trofeo Alessandro Finn – Premio Muscletone -, sulla distanza dei 1650 in cui i cinque qualificati della prima corsa saranno al via allo start e tenteranno di capitalizzare il nastro di vantaggio rispetto ai cinque qualificati della seconda corsa. Spettacolo assicurato.

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