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Ippodromo La Maura, domenica da record per Veleno d’Amore

18 dicembre 2017 - 08:32

Nelle corse di domenica 17 dicembre all'ippodromo Snai La Maura di Milano Veleno d’Amore è da record, mentre Vistamar fa quattro vittorie su sei.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai La Maura di Milano appuntamento di domenica 17 dicembre col sole, ma anche un forte vento. L’apertura non è stata, come da programma, con il Premio
Frangetta che è stato posticipato dopo la 7a corsa. Quindi si è partiti dalla seconda prova, con il Premio Armbro Rotary e con Jean Pierre Dubois che non poteva immaginare un trasferta più semplice per il suo Park View, due anni di nazionalità svedese che si presentava nel ruolo di favorito in questa prima uscita italiana.

Il figlio di Self Possessed ha conquistato il comando, ha potuto gestire a piacimento il ritmo (km iniziale in 1’17”) e ha così continuato tranquillo sino al traguardo, tagliato a media di 1’17”6, senza rubare l’occhio: ma nella circostanza, con una corsa che dopo 400 metri, dopo gli errori di Zundapp Wise, Zarina Gio e Zorro Code, vedeva solo tre cavalli superstiti, non è stato necessario spremersi più di tanto. Al secondo posto è emerso Zerozerosette Treb su Zamira di Casei, calata in retta dopo aver pedinato il vincitore.


Nella terza uscita, per il Premio Armbro Flory, valevole come prova sui 1650 metri per anziani di cat. F, la vittoria è andata a Tyl Etoile. Al rientro da ottobre e alla prima uscita per il training di Manuele Matteini, la portacolori di Filippo Monti ha pedinato nel percorso esterno Tania Cr, portatasi presto ai lati di una opaca Tornesina Vol, è passata in lotta con la rivale ai 400 finali e nelle battute finali ne ha avuto ragione al termine di un vibrante testa a testa durato per tutta la retta conclusiva. Dietro alle due femmina ha concluso senza spazio, e con non poche recriminazioni, Obelix Np.

A metà convegno, per il Campionato Gentlemen Onlus Milano, dopo una prima edizione richiamata dopo 300 metri, l’attesa Scintilla Caf si è animata parecchio e ha completato al comando un primo chilometro in 1’15” che ha compromesso la sua chance ma anche quella dei soggetti del secondo nastro che avevano provato ad avventurati all’esterno, in particolare Star di Girifalco: dalla scia della battistrada ormai in crisi, ai 500 finali sono usciti prima Stradivari Cub e poi, a pelo su Ravel Ek, Ulberto: ed è stato proprio quest’ultimo, con Luca Rocca in sediolo, a produrre le battute migliori e a spuntarla su Stradivari Cub, mentre Rave Ek è risultato il migliore dei penalizzati emergendo al terzo posto.
 

Quinta corsa, per il Premio Armbro Scorpion, con il pronostico rispettato. Nella prova sul miglio per anziani di cat. C/D, infatti, successo del favorito Rick del Duomo: però la vittoria è stata più sudata del previsto e, in una corsa a parziali invertiti, solo nelle ultime battute il cavallo allenato da Giorgio Carini e guidato da Max Castaldo è riuscito ad avere ragione di un coriaceo Uaseau Zl, che ne aveva anticipato le mosse al chilometro scavalcando Love Inside che ha svolto il ruolo di lepre (58”5 i primi 800 metri). Ottimo terzo posto per Unique Etoile, ritrovatasi allo scoperto nella parte di gara più veloce ma generosamente in quota sino all’ultimo e capace di riproporsi in maniera minacciosa all’epilogo. Taylor Roc è rimasta attardata al via e ha compromesso così le sue chance.
 
 
Premio Armbro Vanquish con il ritorno al successo per Uramaki Lux nella prova per buoni cavalli di 4 anni: il cavallo allenato da Cristian Rizzo e guidato da Tommaso Di Lorenzo si è impegnato in percorso allo scoperto ai lati del battistrada Uabimon in retta ha cambiato marcia e si è involato sicuro verso il traguardo. Uabimon ha probabilmente pagato lo strappo iniziale per conquistare il comando ed è calato nelle ultime battute, superato anche da Uragan Kronos e Unsurpassable Ok.
 

Su una pista poco scorrevole, la migliore prestazione della giornata l’ha fornita Veleno D’Amore, cresciuto tantissimo in questo ultimo scorcio di stagione: con Pippo Gubellini in sediolo, il cavallo allenato da Mauro Baroncini nel Premio Manofmanymissions è sfilato al comando dopo 500 metri veloci, ha completato un primo chilometro in 1’13”5 e in retta ha salutato i rivali per imporsi a media di 1’12”6. Il compagno di training Victor Ferm si è esibito in un finale molto incisivo emergendo al secondo posto (i due, a ruoli invertiti, erano arrivati primo e secondo nella prova del 21 novembre): Vanity Spritz, seconda dal via, ha conservato la terza piazza.
 

Chiude il convegno della domenica all’ippodromo Snai La Maura il Premio Frangetta, programmato in apertura, ma poi posticipato dopo la settima corsa. Si conferma con quattro vittorie nelle ultime sei uscite l’ottima Vistamar, portata da Luciano Pasolini ad un notevole standard e oggi in grado di imporre la sua legge nonostante il tragitto allo scoperto. Con in sediolo Tommaso Di Lorenzo (al bis nel pomeriggio), la portacolori della scuderia Nuova Mirabello ha avvicinato gradatamente la battistrada Vuelta Mas Rapida, l’ha liquidata in retta e si è involata verso il traguardo, tagliato a media di 1’14”6. Vuelta Mas Rapida ha pagato il rientro e lo sforzo iniziale per conquistare il comando e in retta è calata sensibilmente, così alle spalle della vincitrice sono emersi una brillante Venusia (bella progressione in terza ruota) e Volterra.

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