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Ippodromo La Maura, Santo Mollo mattatore assoluto

07 febbraio 2022 - 09:12

A sette giorni dall'appuntamento con il Gran Premio Mario Locatelli, Santo Mollo protagonista della domenica all'Ippodromo Snai La Maura di Milano.  

Scritto da Daniele Duso
Ippodromo La Maura, Santo Mollo mattatore assoluto

 

All'Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano riunione della domenica, ad una settimana esatta dall'atteso appuntamento con il Gran Premio Mario Locatelli, che ha visto delle prove avvincenti con un protagonista in particolare, Santo Mollo, mattatore assoluto della giornata. Il driver di origini calabresi, infatti, ha firmato un poker di successi, monopolizzando la prima parte del programma e poi mettendo la ciliegina al pomeriggio con la vittoria nella prova di chiusura. La suite si apriva nel Premio Do It Wise, dove per il training di Filippo Rocca portava al successo Delhi Roc malgrado un errore iniziale che sembrava averne compromesso le possibilità: la portacolori della Sant'Eusebio però si dimostrava nettamente superiore ai coetanei odierni: si rimetteva in quarta posizione, progrediva nei 400 finali e in retta travolgeva Dancing Girl in una lotta... in famiglia (in sediolo alla cavalla di Marco Smorgon c'era infatti il figlio Simone). Media di 1.16.4 e prima vittoria in carriera per l'erede di Daguet Rapide. Don Pippo Dani calava in retta dopo aver dettato il ritmo, mentre al terzo posto emergeva Demolition: fallosi nelle fasi iniziali Doriano EK e Denia che erano tra i più attesi.

Nel Premio Agilita arrivava il bis con Cataleya Wise As, per il training di Giorgio Carini: la portacolori di Edoardo Guida seguiva dal via Circe del Ronco, si limitava a "parare" le intenzioni dei rivali, poi in retta si sbarazzava della battistrada e a media di 1.14.7 teneva a distanza di sicurezza Contigo, che ne aveva seguito le mosse sulla curva finale. Circe del Ronco restava terza.

Con Cameliast nel Premio Donerail il successo arrivava anche nella veste di allenatore: la figlia di Ideale Luis sfilava in breve al comando, controllava l'avanzata di Casettaro (che l'aveva raggiunta dopo un giro) e in retta non si faceva avvicinare chiudendo in 1.15.9 sui 2250 metri. Malgrado un percorso non facile (primo giro in gran parte in terza ruota), il generoso Casettaro si manteneva in quota e resisteva al secondo posto su Century Breed e Chantal Breed.

In chiusura arrivava il poker (annunciato) con Versus All nel Premio Valley Victory, l'invito sui 1650 metri per buoni anziani, e qui il successo era triplo visto che del glorioso figlio di Varenne, Santo Mollo è anche proprietario oltre che allenatore. Da chiaro favorito, Versus All chiudeva subito la pratica andando di pacca al comando e ai 250 finali salutava i rivali e allungava sicuro in retta per svettare a media di 1.13 secchi su una sorprendente Bata de Cola (alla prima uscita per il training di Erik Bondo) che si "sciroppava" un percorso allo scoperto e nonostante tutto sapeva emergere al secondo posto respingendo i tentativi dell'appostata Tatanka Cup e di Tamboss che terminavano nell'ordine alle sue spalle.

Oltre alla vittoria di Delhi Roc, la scuderia Sant'Eusebio si aggiudicava anche l'altra prova riservata ai tre anni, il Premio Mago D'Amore, dove dettava legge dal primo all'ultimo metro Diablo Roc, il quale respingeva al via il rivale dichiarato Dukez confinandolo all'esterno e poi in retta staccava sicuro a media di 1.15.6, guidato con estrema freddezza da Filippo Rocca che ne è anche il preparatore. Seconda vittoria in carriera per questo soggetto fatto in casa (il papà è Iper Roc) che finora ha raccolto poco ma in più occasioni ha dimostrato di avere buona gamba. Daniela Col sfruttava la scia del vincitore per emergere al posto d'onore, Dukez accusava il percorso esterno e perdeva anche il terzo posto ad opera di D J dei Veltri, che finiva forte a centro pista.

Nel Premo Soberania, la prova per cavalli di 5 e 6 anni affidati ai gentlemen, Arli Chuck e Stefano Manzato replicavano la vittoria ottenuta sulla pista il 21 gennaio: schema al bacio per il portacolori del signor Andrea Luraschi, che seguiva quarto in corda la diatriba prolungata tra la battistrada Birba Dall e l'attaccante Bob An, poi sull'ultima curva prendeva la scia dell'attaccante Briseide Sl e in retta ne disponeva facilmente a media di 1.14.6, mentre Basket Cam risolveva la volata per il terzo posto.

I colori di Andrea Luraschi in evidenza anche nel Premio Augusta, la reclamare a resa di metri dove l'atteso Ravel Ek sapeva onorare con estrema sicurezza il ruolo di favorito: con il suo preparatore Lorenzo Besana ai comandi, il figlio di Turbo Sund rilevava al comando Ramses, ribatteva al pressing di Vaniglia Ido e in retta staccava facile a media di 1.15.3: Ramses sfruttava schema e posizione per mantenere la seconda moneta, Vaniglia Ido in leggera flessione subiva in zona traguardo l'affondo del penalizzato Take Me Home per il terzo posto. In errore al termine dell'ultima curva Byron del Ronco che sembrava avere energie da spendere.

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