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Ippodromo Snai San Siro: nella prima di maggio a Muchas Gracias va il Premio San Giorgio

03 maggio 2024 - 09:42

Nella prima giornata di galoppo del mese di maggio all’ippodromo Snai San Siro spiccano i successi di Secret Force nel Premio Lampugnano, Chewbacca nel Poncia e infine di Muchas Gracias nel San Giorgio Clou.

Scritto da Redazione
Foto Dena - Snaitech

Foto Dena - Snaitech

All’ippodromo Snai San Siro la ‘prima’ di maggio vuol dire Premio Poncia e Premio Lampugnano, ovvero le prime prove per i cavalli debuttanti di 2 anni divisi per sesso, che dagli appassionati e dagli addetti ai lavori sono sempre molto attese; ma questo giovedì 2, nelle sei corse valide per la 12esima giornata stagionale, è andato in scena anche il Premio San Giorgio, la tradizionale condizionata di preparazione per i cavalli velocisti di 3 anni in vista del Tudini e la corsa con più dotazione del pomeriggio, piovoso, milanese.

Iniziamo dal Lampugnano in apertura di riunione con i maschi protagonisti e dove ai 300 metri finali si sono staccati in lotta il chiacchieratissimo Red Sparrow e Secret Force, ed era proprio quest’ultimo che la spuntava nell’ultimo tratto, risolvendola di potenza e dando la netta sensazione di essere già pronto per il furlong in più. Il runner-up ha comunque corso bene e non dovrebbe avere problemi a centrare la sua maiden, magari su un terreno più scorrevole.

Molto più netta l’affermazione di Chewbacca nella omologa prova del Poncia riservate alle femmine, che nonostante un break non brillantissimo, riusciva a recuperare bene al largo di tutte per finire in forte progressione, pendendo margine alla fine; anche per lei non ci saranno problemi sui 1.200 metri e l’impressione è stata senza dubbio molto positiva. Anthaia e Madala chiudevano nell’ordine molto vicine tra loro e possono entrambe uscire comunque soddisfatte dal loro esordio.

La prova più in vista del giorno, come detto, è stata però il Premio San Giorgio in cui l’atteso Free Nation deludeva completamente, dimostrano ancora dei limiti caratteriali che di certo ne pregiudicano l’efficacia, anche se questa volta non in partenza. Ne approfittava così Muchas Gracias, che dopo il secondo posto del Raffaello marcava verosimilmente un altro passo avanti, presentandosi bene al primo traguardo sul fuggitivo Sopran Prato e resistendo allo scatto di Lethal Nigio, che ad un certo punto era anche passato in leggero vantaggio.

Per i cavalli velocisti di 3 anni era a disposizione il Premio Arrigo Cantoni, una maiden sulla distanza di 1.200 metri, che registrava il successo molto facile per Ottanese, che al primo traguardo aveva già risolto abbondantemente la contesa, trovandosi a meraviglia sul terreno così faticoso. Wanzhou e Mysterious Soul partivano con lui, ma ben presto dovevano accontentarsi di battagliare solo per il secondo posto, mentre Black Magma rimaneva in quota al quarto posto.

Male il favorito Spiderman, spentosi presto. La giornata prevedeva anche una Eliminatoria del San Siro Sprint, che Siglando si portava a casa con un gagliardo coast-to-coast, salvandosi bene dai tentativi di Affair D’Or prima e Amatrice poi.

Per chiudere la cronaca del bel giovedì di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro, anche la prova per le amazzoni e i cavalieri che ricordava il compianto Pietro Brocca, siglata dal regolarissimo Cleveleys che finalmente tornava al successo dopo una serie di valide prestazioni, battendo una Disputed da seguire per le prossime.

La seconda riunione di maggio, per la 13esima giornata stagionale di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro, è programmata per questo sabato dalle ore 14:55 con sette prove tra cui brillano il Premio Lodi Vecchio, il Premio Jimy’s Grey e il Premio Alessandro Ferrario, quest’ultima corsa in onore della tragica scomparsa del giornalista ippico che, all’età di 52 anni, nel luglio del 2019 durante un servizio nei boxes di una scuderia di Boara Pisani, in provincia di Padova, non è riuscito ad evitare a causa di una puledra che ad un tratto si è imbizzarrita investendolo e ferendolo a morte. Nello stesso programma figurano anche altre personalità del mondo del giornalismo e della scrittura legati dalla passione per l’ippica a cui sono dedicate le corse, come Manlio Cancogni, scomparso nel 2015, vincitore del Premio Strega nel 1973, o Giorgio Caronna, decano dei giornalisti di ippica internazionale nel settore galoppo, ma anche Francesco ‘Franco’ Varola, testimone del lavoro di Federico Tesio già dagli inizi degli anni Trenta del secolo scorso e dal quale è riuscito ad assordire una vasta conoscenza dei cavalli ‘made in Tesio’. E poi Bruno Santopadre, noto ristoratore ma forse ancor di più per la sua grande passione e peculiarità nello studio delle corse.

 

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