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Ippodromo San Siro: sabato si conferma Leoni di Sicilia, domenica brilla Atomic Blonde nel premio Verziere

10 ottobre 2022 - 09:23

Nelle corse della domenica il premio Verziere parla tedesco, con la vittoria di Atomic Blonde, mentre nel tosto premio Monterosa arriva il sigillo di Iskanderhon, dopo che sabato Leoni di Sicilia ha blillato nel premio Sant’Ambrogio.

Scritto da Redazione
Foto Dena - Snaitech

Foto Dena - Snaitech

All'Ippodromo Snai San Siro galoppo di Milano il primo atto del fine settimana dell’8 e 9 ottobre è andato a buon fine con una riunione di sabato che ha visto molti ed interessanti spunti, mentre tutta l’attesa è per la giornata di domenica in cui è di scena il Premio Verziere e il Premio Monterosa.

La corsa più importante della giornata è stata la maiden per i 2 anni per quelli veloci sui 1.200 metri per il Premio Sant’Ambrogio, in cui l’atteso Leoni Di Sicilia non deludeva le attese chiudendo i conti senza troppi patemi all’altezza del primo traguardo; è un elemento serio, magari non un fuoriclasse, ma uno che qualche bella corsa la vincerà ancora. Enta Omry ci provava ma doveva presto accontentarsi della piazza d’onore, mentre va segnato sull’agenda il nome di Jet Joy, finito molto forte dopo una prima parte lenta e da attendersi in sicuro progresso.

La giornata partiva con il botto, grazie al successo di Happy Horse nel Premio Talassa, che a 20/1 finiva con un treno al largo di tutte dopo un pessimo avvio per giustiziare poco prima del palo la favorita Full Of Champagne, che sembrava avere ormai la corsa in tasca. La serie degli handicap di discreta categoria veniva aperta dal Premio Bresso sulla distanza del doppio chilometro, con Swooping Eagle che lo risolveva in maniera chiara come il sole, dopo aver preso posizione alle spalle dei primissimi e allungando con estrema sicurezza. Niente da fare per Voices From War, ancora una volta favorito, ancora una volta positivo, ma ancora una volta battuto senza appelli.

Punta felice, invece, nell’handicap per i fondisti sui 2.600 metri per il Premio Scais, dove l’appoggiato Charlie Max metteva tutti in fila dopo una progressione imparabile dalle retrovie, dimostrando la sua grande efficacia sulle distanze più impegnative. Good Girl e She Is So Cold completavano il podio correndo entrambe molto bene, con la terza sul palo che al via aveva regalato un sacco di lunghezze.

Nel Premio Cormano, l’handicap sul miglio dopo il fuoriprogramma della partenza richiamata, era Gagliardo a prevalere, e con grande grinta a tener fede al suo nome, visto che ha sfruttato il lavoro sporco in avanti di Najmuddin, per risalire nella sua scia dalle ultime posizioni e allungare sicuro verso la meta. Najmuddin sul passo manteneva il secondo davanti a Blu Air Tucker e Born To Dare, tutti molto vicini.

A chiudere il pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro sono stati i velocisti nel Premio Tione, sulla distanza particolare dei 1.100 metri, con un arrivo thrilling che vedeva Jeux De Prestige a segno su I’M Magentic, ma solo dopo il responso del fotofinish, il tutto con altri quattro cavalli a strettissimo contatto ed Etoile di Vallarsa al terzo posto.

 

La domenica all'Ippodromo Snai San Siro galoppo di Milano si è confermata come dalle aspettative: avvincente, appassionante e sorprendente. Le due corse più importanti delle sette da programma, infatti, hanno dato spettacolo: il Premio Verziere in memoria di Aldo Cirla e il Premio Monterosa dedicato a John Dunlop. Partiamo dal Verziere: Atomic Blonde di nome e anche di fatto perché la giovane tedesca si è imposta in questa prova in grande stile. Classico esempio di una 3 anni che viene fuori nel suo massimo splendore in autunno, vincendo senza ‘se’ e senza ‘ma’, con una progressione finale irresistibile messa in moto dalle posizioni di retroguardia. Gagliarda anche la difesa nel sostenere la minaccia di Sopran Basilea, che è finalmente tornata lei, guarda caso nello stesso periodo dell’anno in cui era esplosa a 3 anni. Lyrical si manteneva terza in quota confermando la sua crescita, mentre Stella esce con un pizzico di rammarico dopo una prestazione molto valida. Niente da fare per l’attesissima Sippinsoda, mai della partita e arenatasi presto.

Il Monterosa è stato tutto da vedere: il tradizionalissimo Handicap Principale per i fondisti sui 3.000 metri, corsa da sempre sinonimo di fascino e spettacolo; un’edizione bella tosta che si portava a casa Iskanderhon, in una corsa venuta come neppure nei migliori sogni, con il peso basso, il terreno perfetto e uno schema tattico che ha agevolato in pieno le sue caratteristiche. L’unico che ha provato a togliergli lo scettro è stato Igazgato, che ha fatto tutto bene ma che ha avuto la sola sfortuna di imbattersi in uno più forte. Un’altra corsa che ha offerto grandi emozioni è stata quella intitolata a Maria Sacco.

L’ottima categoria per un Handicap Limitato valido per le femmine di 3 anni ed oltre sulla distanza di 1.800 metri, ha visto il dominio di Sadalsuud che sul terreno amico, e dopo una selezione massima in corsa, prendeva in mano la situazione ai 300, spaziando a piacimento in seguito, e non concedendo nessun tipo di replica a Lady Argento e Burattina che completavano il podio.

Nello stesso programma, come detto, tre corse sono state dedicate alla generazione più giovane: un paio di nursery di buona categoria e una a ‘vendere’; nella nursery per i velocisti, per il Premio Piazza Mercanti, il favorito Blu Agenda ha concesso il bis, ma solo dopo aver sudato le sette camice per pizzicare a fil di palo la compagna di allenamento Finisterra, che tirava fuori una prestazione ottima all’avanguardia. In quello di chiusura sul miglio, per il Premio Duomo di Milano, non è mancata qualche sportellata tra i contendenti Lacrima D’Amore e Palais Monaco, con la prima che è stata confermata vincente solo dopo l’intervento dei commissari. Nella ‘vendere’ per il Premio Doncaster, il migliore in campo si è rivelato Elegant Drago, molto sicuro nella sua azione finale e senza dare la sensazione di poterla perdere nonostante l’attacco serio di Qui Gon Jinn, mentre la favorita Optically non riusciva a tenere la distanza.

Nella prova di apertura di giornata, per il Premio Lucio e Ludovica Albertoni, con impegnati le amazzoni e i cavalieri sui 2.200 metri, il grigio Agent Zero che si prendeva la rivincita su Paperone, con i due che andavano a giocarsela all’ultimo furlong ai lati opposti della pista.

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