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Ippodromo San Siro, weekend all'insegna dell'ex aequo

16 aprile 2018 - 07:43

Fra le corse del weekend all'ippodromo Snai San Siro di Milano si segnala l'ex aequo tra Roman Spectrum e Harbour A Secret nell'Handicap di Primavera.

Scritto da Redazione

Weekend pieno di corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano. Mentre sabato 14 aprile spicca il successo di Live Your Life nel Premio Piero Pirelli, domenica si registra l'arrivo ex aequo tra l’outsider Roman Spectrum, con l’allievo Pasquale Emmanuele in sella, e Harbour A Secret, montato da Carlo Fiocchi, nell'Handicap di Primavera.


LIVE YOUR LIFE "PRESENTE" - All’ippodromo Snai San Siro sabato con una buona presenza di pubblico vista la giornata soleggiata e pienamente primaverile. Convegno misto con tre prove riservate ai saltatori e quattro in piano. Al centro del programma il Premio Piero Pirelli, tradizionale condizionata in siepi per cavalli di 4 anni in preparazione per la Corsa Siepi di Milano Gr. 2. Osservato speciale della prova, Live YourLife, dominatore della generazione a 3 anni al rientro dal secondo posto nel Premio Giulio Berlingieri Gr. 2, ha risposto presente controllando tatticamente la corsa e piazzando l’allungo risolutore sulla diagonale breve con cui ha sopravanzato il battistrada Vermithor. Raffaele Romano nel dopocorsa si è espresso con soddisfazione sul conto del suo allievo, che era solo al 60 percento della condizione e ha pertanto gettato le basiper una nuova stagione da protagonista. Vermithor ha retto bene il confronto con il più titolato avversario, mentre Aeneas ha perduto qualche battuta nel finale chiudendo al terzo posto.In apertura di giornata, protagonisti i saltatori per il Premio Marco Rocca, una “vendere” sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli anziani. In netto progresso rispetto all’ultima prova, Option Be ha ribaltato la linea del 25 marzo che lo aveva visto chiaramente preceduto da Desertmore Hill: il cavallo di Josef Vana, con Jan Kratochvil in sella, si è unito al quartetto di testa nel tratto finale, sulla diagonale breve si è presentato molto facilmente ai lati di Noisemaker e in dirittura ha allungato, sfruttando anche un’incertezza del rivale nell’ultimo salto: nonostante il brivido finale, Noisemaker ha conservato il secondo posto su Desertmore Hill, con Archangel Raphael al quarto posto.


CAVALLE DA PREMIO - Femmine di 4 anni e oltre a confronto nel Premio Germignaga, condizionata sui 2000 metri in pista grande: Great Aventura ha fatto valere la condizione già rodata e dopo lunga progressione in retta ha respinto Sunset Key che l’aveva preceduta nel “Giovanni Falck” Listed a novembre. Le rientranti hanno chiaramente
pagato qualcosa: Enrife ha corso da leader reggendo sino ai 250 finali e ha poi concluso al terzo posto, Sadilla si è affacciata in prima linea in retta ed è rimasta in quota sino all’ultimo furlong, poi ha desistito.
Sorpresa nel Premio Castellazzo, condizionata sui 3600 metri del percorso in steeple che ha visto la vittoria di El Calife, penultimo cavallo del campo al betting nonostante vantasse nel suo palmares la vittoria nella Gran Corsa Siepi di Pisa a gennaio 2017 e diverse vittorie nella specialità in Francia: coperto in pancia al gruppo per buona parte del percorso, l’allievo di Ilaria Saggiomo con Dominik Pastuszka in sella si è avvicinato al battistrada Duke Is Back sulla diagonale lunga, ha sfruttato un salto non pulito del rivale sul bullfinch per passare in vantaggio e provare l’allungo: Duke Is Back non si è dato per vinto, ha provato a tornare sul rivale ma è caduto all’ultimo salto e così El Calife ha potuto fare passerella nell’ultimo tratto.
Per il secondo posto A Pigalle ha preceduto Accelerator, tornato nel finale a battere Company of Ring, calato nell’ultimo tratto dopo aver corso costantemente nelle prime posizioni. è mancato Broughton, evidentemente ancora indietro di condizione, mentre Recently Acquired ha rifinito la preparazione con un allungo sulla diagonale lunga senza poi spingere più di tanto. Sfortunatissimo Duke Is Back, caduto quando ancora era in lizza per la vittoria, dimostrando di meritare il salto di categoria.
A sette anni, non finisce di stupire Musa D’Oriente: nonostante i 61 chili, la cavalla del team Gonnelli montata con fiducia da Luca Maniezzi ha siglato con grande autorità il Premio Mantova superando già ai 300 finali la battistrada Atiam e allungando decisa nell’ultimo furlong. Doveroso segnalare che per la vincitrice si è trattato del terzo centro consecutivo dell’annata, dopo le due precedenti vittorie sui 1600 metri, e della diciottesima vittoria di una carriera esemplare. Atiam rientrava dalla vittoria nel Pandolfi e naturalmente non era al top, nonostante il vantaggio ponderale non ha saputo opporsi alla vincitrice e nel finale ha dovuto cedere anche il secondo posto ad Attilia, che ha confermato la bella impressione del debutto italiano e ha completato l’en plein di scuderia.
Al rientro dal secondo posto nel Premio Eupili Listed, You Get Me Crazy si è tolta la qualifica di maiden nel Premio Razza Gerbido, prova sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria: acquattata in seconda linea, la cavalla di Antonio Marcialis con Pierantonio Convertino in sella è scattata ai 300 finali aggredendo Zengia, che era passata in vantaggio al penultimo furlong, per dominarla chiaramente
nel finale. Zengia si è dovuta accontentare dell’ennesimo piazzamento, mentre a intervallo Zeja ha rimontato per il terzo posto Zigant, calato negli ultimi metri dopo aver provato a reggere l’allungo di Zengia.
Vittoria sofferta di Sabeni nel Premio Staffora, handicap di minima sui 1000 metri in dirittura per cavalli di tre anni e oltre: la cavalla allenata da Luciano Vitabile ha piazzato lo scatto ai 200 finali passando in vantaggio ma negli ultimi metri è stata avvicinata da Vami’s Dream, che ha ben recuperato dopo avvio non molto brillante. La monta energica di Dario Vargiu ha consentito alla portacolori della scuderia Brooms di salvare un minimo vantaggio. Terzo a ridosso ha concluso Thibodeau con incisivo finale.

UN HANDICAP RICCO DI EMOZIONI - All’ippodromo Snai San Siro domenica di buon livello, quella con in chiusura un’edizione spettacolare dell’Handicap di Primavera, Handicap Principale sui 1800 metri della pista grande per cavalli di 4 anni e oltre. Gara incertissima nei preventivi, e la conferma è arrivata dopo un arrivo palpitante che ha visto terminare in perfetta parità l’outsider Roman Spectrum, con l’allievo
Pasquale Emmanuele in sella, e Harbour A Secret, montato da Carlo Fiocchi: il primo sembrava avviato al successo dopo aver superato Pancake, che si era profilato in vantaggio ai 400 finali, ma il cavallo di Cristiano Fais lo ha rimontato metro su metro fino ad apparigliarlo proprio sul filo di lana. Terzo a ridosso è terminato King Winnie con il solito finalone, poi Universo Sprite e il grigio Pancake. Quota ricca per la Tris (oltre 1.470 euro), mentre per il Quartè e per il Quintè non vi sono stati vincitori. Apertura di riunione con le amazzoni e i cavalieri impegnati nel Premio Scuderia Giocri, handicap sui 1500 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre valido come prima eliminatoria del Trofeo Bottanelli.
Ritorno al successo per Dress Drive: il cavallo allenato da Marinella Arienti non vinceva da maggio 2016, con il paraocchi è apparso concentrato sin dal via e con in sella Alessandra Quajo ha superato dopo 400 metri Larmor, è andato via spedito guadagnando un buon margine ed è ripartito ancora nel finale non appena Corona D’Arborea, migliorando lungo lo steccato, lo ha avvicinato. Per il terzo posto con bella progressione
Veremar ha battuto negli ultimi metri Golden Ground: il favorito Time Sky non è riuscito a farsi minaccioso terminando soltanto sesto.
Ritorno al successo anche per Grand Oriente nel Premio Oreno, una “reclamare” sui 1800 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre: toltasi un po’ di “ruggine” con la recente prova di rientro, il cavallo di Luciano Vitabile, in sella Dario Vargiu, ha fatto valere i diritti dell’antica classe disponendo con facilità negli ultimi 200 metri del battistrada Lucomagno, che aveva provato l’allungo ai 400 finali. Il favorito Carriage
Trade ha recuperato dalle retrovie agguantando il terzo posto a spese dell’appostato Troppo Forte.
Dopo un paio di validi piazzamenti, l’atteso Wibago non ha deluso le attese centrando il successo nel Premio del Soldo, maiden sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni: nettissima l’affermazione del portacolori della scuderia Zaro, allenato da Raffaele Biondi e montato da Silvano Mulas, che è andato subito davanti, ha gestito il ritmo e ai 300 finali ha salutato i rivali. Le alleate Reine Vraie e Lapulcedacqua ne hanno seguito le mosse sin dal via, ma nel finale sono state superate all’interno dal debuttante Meritocracy, che è così emerso al secondo posto. Robbesant (oggetto di attenzioni al betting) ha rifiutato l’ingresso nelle gabbie ed è stato ritirato poco prima del via.

TRE ANNI PROTAGONISTI - Il team Marcialis a segno con Universo Chery nel Premio Astrea, handicap sui 1700 metri in pista media per sole femmine di 3 anni: reduce da tentativi in dirittura, la portacolori del signor Giovanni Pasquinelli ha dimostrato che probabilmente quelle intorno al miglio sono le sue distanze d’elezione e ha risolto di forza
una corsa esasperatamente tattica che ha visto Prigioniera andare davanti e ridurre drasticamente il ritmo: in dirittura la prima a smuovere le acque è stata la favorita Acire Xam, che sfruttando un comodo varco interno è passata in vantaggio ai 400 finali, Prigioniera e Universo Chery hanno prontamente reagito e quest’ultima ha prodotto le battute migliori nell’ultimo furlong.
Ancora una maiden per cavalli di tre anni, stavolta sui 2000 metri sempre in pista media. Con l’atteso Sensazione Poy che ha fatto ancora una volta le bizze rifiutando l’ingresso nelle gabbie, è stata la giubba delle scuderia Effevi a primeggiare nel Premio Razza Di Vedano grazie a Empty Spaces: ancora molto verde,
il cavallo allenato da Alduino Botti ha corso a ridosso delle prime posizioni, è passato in vantaggio ai 200 finali e ha allungato bene, anche se Dario Vargiu ha avuto il suo bel da fare per tenerlo in traiettoria. Desire To Fire ha confermato il buon debutto conquistando un altro piazzamento, Nuit Diabolique è terminato al terzo posto con bel finale mentre Terens è calato dopo gara di testa.
Tutto facile per lo stimato Iframe nel Premio Alessandro Sambruna, handicap sui 1200 metri in dirittura per cavalli di 3 anni: con Fabio Branca in sella, il portacolori del signor Ferdinando Guglielmotti in allenamento alla Il Cavallo In Testa ha tenuto nel mirino il battistrada Screen City, è passato facilmente giàì ai 300 finali e nell’ultimo furlong ha respinto con autorità l’attacco di Superhumans, che lo aveva preso come punto di riferimento durante il percorso. L’ospite Katie Goffs lungo lo steccato è emersa al terzo posto.

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