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Ippodromo Snai La Maura incorona Jazzman, cinque vittorie su cinque uscite

25 novembre 2022 - 18:01

All’ippodromo Snai La Maura di Milano arriva la quinta vittoria in altrettante uscite del danese Jazzman. Nel Premio Up and quick sconfitto Ernesto Roc.

Scritto da Redazione
Foto © Dena - Snaitech

Foto © Dena - Snaitech

All'ippodromo Snai La Maura di Milano ultimo appuntamento del mese di novembre con la consueta riunione di trotto del venerdì. Il motivo di maggiore interesse della 47esima giornata stagionale milanese è stato il confronto proposto dal Premio Up And Quick, la condizionata per i cavalli di due anni non vincitori di 25.000 euro in carriera alle prese sui 2250 metri, tra Jazzman e Ernesto Roc, due puledri tra i più interessanti visti finora in azione sulle nostre piste.

Sostanziale equilibrio nelle valutazioni dei traders e nelle simpatie degli appassionati con l’importato di poco anteposto al rivale, ma sulla pista il round è stato vinto in maniera netta dal danese anche perché il portacolori di casa Rocca, dopo aver accennato l’anticipo sul rivale, ha preferito evitare il faccia a faccia restando prudenzialmente nella scia del battistrada Ernest Jet che intanto, sfruttando le scaramucce tattiche tra i due più attesi, poteva permettersi un primo km tranquillo sul piede dell’1.17, comunque non sufficiente a permettergli di reggere il pressing di Jazzman: il portacolori di Laurent Claude Abrivard lo ha messo sotto nei 600 finali sbarazzandosene già sull’ultima curva e quindi ha allungato sicuro verso la meta e il quinto successo in altrettante uscite, con il record sulla distanza ritoccato a 1.14.7.

Il tutto con estrema facilità, come già nelle precedenti uscite. Ernesto Roc ha trovato la destra libera solo all’ingresso in retta e si è limitato a risolvere la volata per il secondo posto su Ebano egli Dei che si era prontamente portato nella sia del vincitore ma non ha saputo seguirlo nel finale.

La connection Mauro Baroncini-Andrea Farolfi si è aggiudicata anche il sottoclou, il Premio Quorum Quick, grazie alla corposa prestazione di Duca As. Come spesso succede nelle maratonine, la prova si è trasformata in una lunga marcia di trasferimento condotta a ritmo turistico da Daytona di Cecco, che in un batter di ciglia aveva rifatto la penalità installandosi al comando: è toccato proprio a Duca As accendere la miccia sul penultimo rettilineo, muovendo sulla battistrada per attaccarla nei 400 finali e infine piegarla in zona traguardo, a media di 1.15.6 sui 2720 metri.

Un ruolo importante lo avrebbe avuto l’estremo penalizzato Dubhe Prav, che sul penultimo rettilineo si era “francobollato” alla scia del vincitore e sembrava ancora avere tanto da spendere quando si è gettato di galoppo all’ingresso in retta. Al terzo posto ha resistito così Deep Purple Grif respingendo Dundee As.

Per Baroncini è arrivato anche il tris da allenatore nel Premio Over Quick grazie ad un Becoming in condizione smagliante e che nel campo stringato ha potuto piazzare al meglio il suo spunto incisivo: sebbene la preventivata lotta iniziale tra Bora La Torre e Synergy fosse stata risolta dalla femmina con minore spesa del previsto, la prova si è ugualmente risolta in una volata tra gli attendisti Zarrazza Italia e appunto, il figlio di Brillantissime affidato a V.p. Dell’Annunziata, che in retta si è prodotto in un rush formidabile regolando allo speed il compagno di training in 1.14.2, media naturalmente condizionata dall’andamento estremamente tattico dopo i violenti 250 metri iniziali. Sul calo di Bora La Torre, Synergy ha provato a scattare all’interno ma ha brevemente confuso il passo in zona proibita, così la battistrada ha salvato almeno il terzo posto.

Axis di Girifalco faceva felice i suoi sostenitori imponendosi nel Premio Pelicano Quick, la prova sui 1650 metri per cavalli di categoria E/F: il cavallo di Erik Bondo dopo sfruttato la scia di Aster Prav all’esterno, scavalcava il rivale in calo sull’ultima curva e si lanciava sulle tracce della battistrada Babymon, che intanto aveva tentato la fuga: ben sostenuto da Federico Esposito, il figlio di Pascià Lest riusciva ad agguantare e superare la rivale nei 50 metri finali svettando a media di 1.13.2 e centrando la prima vittoria per il trainer danese. Babymon doveva chinare il capo alla maggiore prestanza del rivale, mentre Bessie di Poggio si liberava tardi ma in tempo per rimontare Aspramare Ama per il terzo posto.

Ritorno al successo di Braveheart Ek nel Premio Origami, la prova sui 2250 metri per cavalli di cat. G: malgrado il percorso interamente allo scoperto, il cavallo dei fratelli Castaldo (Max al training e alla guida, il fratello Marco alla proprietà) induceva alla resa un labile Demon Bar e staccava sicuro in retta a media di 1.16. Demon Bar cedeva di schianto in dirittura, così al secondo posto chiudeva Zafira approfittando di una serie di varchi interni nel mezzo giro finale, mentre Zinial acciuffava sul filo di lana Tatanka Cup per il terzo posto.

La Gentlemen di giornata era intitolata a Uxia Ek, cavalla cara a Fabio Marchino: forse ancor più motivato per tale ragione, il gentleman lombardo ha ben sostenuto Continental Ek risolvendo alla fine un prolungato testa a testa con Camillo Baba: quest’ultimo si era aggiudicato il primo round rientrando al via al rivale con il favore della curva, ma il cavallo di Erik Bondo è tornato alla carica nei 300 finali e alla fine l’ha spuntata a media di 1.14.4, centrando il terzo successo nelle ultime sei uscite. Più indietro Canzone D’Amore ha piegato per il terzo posto Contigo.

Il record di Capiroska Font nelle maratonine milanesi è davvero incredibile: la portacolori della Sant’Eusebio è imbattuta su queste distanze sulle quali vanta uno score eccezionale di 5 vittorie in altrettante uscite.

Anche in questo Premio Fichtre i rivali hanno dovuto chinare il capo davanti alla figlia di Oropuro Bar, che ha sfruttato a dovere la scia dell’attaccante Coltwine di Casei (andato “lungo“ in pressing sul battistrada Carlos Op) e in retta ha piazzato l’allungo risolutore, svettando a media di 1.15.7 sui 2700 metri e tenendo a distanza di sicurezza l’importato Southern Mazzarati, interessante novità norvegese di casa Gocciadoro presentatosi molto bene sulle nostre piste. Corallo Pisano ha tardato a liberarsi dalla scia del battistrada ma ha fatto in tempo a far suo il terzo posto. Il favorito Cristallo Arc (giocato) aveva invece sbagliato nella fase iniziale.

Prossimo appuntamento giovedì 1° dicembre.

 

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