All’ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano riunione di corse che fa da vigilia ad una settimana importante che avrà il suo culmine nel Gran Premio delle Nazioni Gr. 1 di sabato 23.
Nelle sette corse in programma ieri, martedì 19 ottobre, si sono registrati ben tre doppi: la connection Fausto Barelli-Pietro Gubellini ha dato il là al pomeriggio con la vittoria di Alter Ego Club nel Premio La Riviera Lindy, la reclamare con abbuono per gli allievi.
C’è molto del “piccolo diavolo” nel successo del figlio di Sj’s Caviar: il 5 anni ha mosso all’esterno, ha avvicinato progressivamente Zarbon del Sile (velocissimo dal secondo nastro tanto da sfilare al comando dopo 400 metri), lo ha messo alle strette sul penultimo rettilineo e in retta è passato controllando il tentativo di Un Grande Ido e al contempo senza concedere troppo spazio a Vita Breed.
Per il vincitore ritorno alla vittoria dopo otto mesi, a media di 1.14.4: in giornata no il favorito Tinto del Nord, già poco brillante nella giravolta (una sua specialità) e poi in difficoltà a traguardo lontano.
Il Barelli-Gubellini team ha poi replicato con Zanzarito nel Premio Royal Lindy, la prova per anziani di cat. F/G. E dire che il figlio di Ganymede ha rischiato di compromettere la sua prestazione con un breve errore nella fase iniziale che, pur non costandogli tanti metri, lo ha costretto ad avviarsi dalla coda del gruppo: Zanzarito ha però confermato l’ottimo momento di condizione prendendo la scia dell’attaccante Zaffiro Gzo, da lì ha mosso sull’ultima curva aggredendo il battistrada Zero di Pippo e in retta è passato di slancio a media di 1.13.1, a un decimo al proprio personale, centrando la seconda vittoria consecutiva in altrettante uscite per la nuova gestione. Zero di Pippo ha provato la gara d’avanguardia ma ha probabilmente pagato la spesa iniziale per respingere Zaffiro Gzo e in retta si è afflosciato: dalla sua scia è uscito Antares Three che ha vanamente provato ad acciuffare il vincitore, mentre più indietro Velatri Lung ha preso la meglio per il terzo posto.
Altra connection in evidenza, e non è una novità, quella collaudatissima formata da Mauro Baroncini e Andrea Farolfi. Nel Premio Random Destiny, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, Cuordileone Font ha onorato il ruolo di favorito, ma con maggiore fatica di quanto previsto, soprattutto per come si era messa la corsa: il figlio di Ringostarr Treb è infatti sfilato senza spesa al comando, ha potuto gestire indisturbato il ritmo ma in retta non è riuscito a staccare i rivali e con un pò di apprensione si è dovuto guardare da un valido Cabernet Roc, impegnatosi all’esterno scoperto dal via e avvicinatosi al battistrada nei 400 finali. Missione comunque portata a termine, a media di 1.14.: terzo posto per Chapeau Car, che ha seguito le mosse di Cabernet Roc senza trovare troppo spazio in retta perché in terza ruota era proteso Corsaro San, poi in leggera flessione nei 100 finali.
Splendida conferma di Alchimia di Casei nel Premio Rudys Bounty: la figlia di Adrian Chip era già piaciuta tantissimo alla prima uscita per il team, oggi si è ripetuta con una prestazione che la conferma pronta ad affrontare contesti più elitari: se è uscito un riferimento cronometrico “normale” in 1.12.2 (sicuramente meno appariscente rispetto allo strepitoso 1.11.9 della precedente uscita ottenuto su pista allentata dalla pioggia) è solo perché il suo interprete, ricevuto il 'prego si accomodi' da Angelina Jolie, ha cercato di contenere la grande voglia di andare della sua allieva mollando le guide solo in retta, dove Alchimia si è allungata facilissima spegnendo sul nascere le velleità dell’appostata Angelina Jolie. Nonostante il… freno a mano tirato, Alchimia ha volato il mezzo miglio finale in 56.4! Ottimo secondo posto per Angelina Jolie, mentre Rue du Bay a intervallo ha sfruttato la posizione per mantenere il terzo posto conquistato sin dal via.
Anche per Max Castaldo è stata una giornata ricca di soddisfazioni. Il Premio Domonique Nelson, la prova sui 2250 metri per cavalli di 5 e 6 anni, è stato certamente condizionato da un cambio di ferratura e dalla conseguente lunga permanenza in pista cui sono stati costretti i suoi protagonisti: e così la nevrile Arizona Ek è esplosa di galoppo rabbioso allo stacco, e lo stesso Anzon ha accennato l’errore dietro l’autostart e bravo è stato Andrea Farolfi a riprenderlo in mano, partendo leggermente discosto ma almeno tenendo di trotto il suo allievo. Chi ha approfittato al meglio della situazione è stato appunto il driver milanese con Arancia Jet: la cavalla di Angelo Nuti è andata facile facile al comando, ha potuto gestire a piacimento il ritmo completando il km in 1.19.5, poi nell’ultimo giro ha controllato il pressing via via più insistito di Anzon e in retta si è salvata a fatica, a media di 1.16.1, sfruttando anche il fatto che dietro ai due è rimasta irrimediabilmente chiusa Avasinis Jet, che ha provato vanamente a forzare un varco impossibile.
L’altro centro di Max Castaldo è arrivato nel Premio Millau, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni che ha chiuso la riunione, anche qui cogliendo al volo l’occasione materializzatasi con l’errore di Big Jim Lf a metà dell’ultima curva, quando il favorito di Alessandro Gocciadoro era ancora saldamente al comando delle operazioni. Seconda dal via, Bagheera Lz (di cui Castaldo è anche allenatore) si è ritrovata al comando, in retta ha allungato e ha chiuso netta a media di 1.12.9, controllando un pur valido Baldur progredito all’esterno nei 400 finali, mentre Barbabietolo Pel ha preceduto il resto del gruppo.
I sette mesi di stop non hanno fermato Crystal Ross nel Premio Little Alice, la prova per cavalli di 3 anni con alla guida i gentlemen: il figlio di Nad Al Sheba è stato presentato già in buona condizione da Andrea Guzzinati, il resto lo ha fatto Filippo Monti, perfetto nel gestirne al meglio le energie, sfilando con la dovuta gradualità su Crisalide Moon, tenendo botta al pressing di Castellamzam Sa e infine in retta sottraendosi al bel finale di Caipirinha Fi. Il risultato probabilmente sarebbe potuto cambiare se Calcutta Lux non avesse sbagliato al km quando incombeva deciso in terza ruota sulla pariglia di testa.
LE CORSE DEL SABATO
Uno degli appuntamenti più attesi della stagione del trotto è all’Ippodromo Snai La Maura di Milano che sabato 23 vedrà in scena il Gran Premio delle Nazioni – Memorial Edoardo Gubellini. Una giornata programmata su otto prove a partire dalle ore 14:10 con ingresso gratuito e con l’obbligo del green pass o del tampone con esito negativo. Un pomeriggio che, ovviamente, ha gli occhi puntati sul Gp alla 7^ corsa che vede nove pretendenti e con favorito il team Gocciadoro che ne presenta al via ben tre. Ma vediamo nel dettaglio la giornata molto intensa di Milano.
PRIMA CORSA – PREMIO GIACOMO BRUNO
Apertura con la corsa riservata ai Gentleman, una condizionata per 5 e 6 anni non vincitori di 35.000 euro in carriera. Aly Prav ha il miglior numero e dopo due ottimi secondi posti ottenuti sulla pista ha siglato in bello stile un handicap a Treviso premesse che unite alla guida sempre affidabile di Stefano Manzato ed al miglior numero ne fanno la cavalla da battere. Anche la carta di My Love Zen non è da meno con piazzamenti e successi a ripetizione, l’ultimo in 1.15.5 sulla pista di Bologna. Treviso è invece stato teatro delle due vittorie ottenute da Axe Zack, che legittimamente punta al tris. La veloce Abigail e Zalik Malik che va più forte di quanto sembri rivestono con il “finalista” Alcoy dei Greppi ruolo di sorpresa.
SECONDA CORSA – PREMIO PEACE CORPS
Strigata prova per puledri di due anni non vincitori di 7.000 euro in cui Dono d’Amore a segno in bello stile sui 2000 metri di Torino e poi terzo al record di 1.13.6 nel Criterium Maremmano riveste il ruolo di cavallo da battere per Dundee As. L’allievo di Erik Bondo, affidato a Santo Mollo, in errore nel Criterium Torinese ma piaciuto in precedenza sia in occasione del successo ottenuto sempre a Torino che in occasione del terzo posto sulla lunga distanza. Il debuttante Dei Marmi Dr, presentato dal team Bareggio del duo Barelli- Gubellini si fa preferire ai noti Dimpia Nap Sm e Dowson dei Greppi.
TERZA CORSA – PREMIO IDEAL DU GAZEAU
Equilibrata condizionata per femmine di tre anni non vincitrici di 10.000 euro in carriera. Cover Girl Bi vanta un curriculum esemplare con due vittorie, due piazze d’onore e un terzo posto nelle cinque corse disputate. Tuttavia la scelta di Alessandro Gocciadoro di preferirle Carbonia lascia presagire che quest’ultima pur non essendo una cavalla semplice e sempre disponibile possa riuscire ad esprimere tutte le sue qualità. Canal Grande Rob può essere la terza scelta avendo mostrato che esente da errore possiede buoni mezzi. Coco’ Gso e Camilla Bass e Charlotte Grif a seconda dello svolgimento hanno tutte modo di mettersi in luce e rivestono ruolo di sorpresa.
QUARTA CORSA – PREMIO TIMOTHY T
Handicap per quattro anni in cui era prevista un’ampissima chiamata, passando dal tetto dei vincitori di 45.000 euro in carriera allo start, ai 125.000,00 del nastro intermedio, per chiudere con i 550.000,00 del terzo nastro. Deserto quest’ultimo, si presenteranno al via in sette con quattro penalizzati che andranno in caccia di tre fuggitivi capitanati da Best of Dream Trio. L’allievo di casa Gocciadoro ha mostrato a più riprese di avere gamba e parziale, unito ad una sufficiente dimestichezza nella giravolta già sperimentata in un paio di occasioni, premesse che possono permettergli di resistere fino in fondo. Rapidità nella giravolta messa in mostra all’ultima uscita in modo eccellente da Bacco del Ronco, capace di sfilare al comando in 100 metri pur avviandosi da -20. Il suo ripresentarsi in pista a distanza ravvicinata induce a pensare che la debacle in retta, tanto brutta da non essere vera, rappresenti solo una giornata storta. Barolo Roc in quella occasione ha fatto un figurone correndo all’estrema attesa e di fatto solo la retta ma finendo in piena spinta dimostrando condizione prossima al top che ne fa un sicuro protagonista. Brillant Ferm, ha già frequentato con validi risultati il circuito classico e, da buon passista, adatto a distanza e nastri non andrà certo sottovalutato. Sorpresa Bramante Ors, “normale” in occasione della corsa di rientro dalla lunga trasferta svedese.
QUINTA CORSA – PREMIO MICRON HANOVER
Calypso degli Dei è la favorita della condizionata per tre anni non vincitori di 35.000 euro in carriera. La femmina di Mauro Baroncini affidata ad Andrea Farolfi, dopo due brillanti vittorie trottando i 2000 metri in 2.29 ed il miglio alla media di 1.11.4 ha sfiorato l’accesso alla finale della Oaks per poi finire fuori quadro nello Sfollamento. Corsa in cui Caterina è giunta terza ribaltando la linea sfavorevole con la stessa Calypso da cui è stata preceduta a Torino, premesse che ne fanno la scontata alternativa. Ruolo di guastatori per Caesar Jet dal buon potenziale ma discontinuo nel rendimento e soprattutto il cresciuto Cherry Top reduce dalla piazza d’onore alla media di 1.12.2. La rientrante Cris Evert Treb compagna di allenamento di Calypso e Camaro As compagno di Caesar Jet al momento sono da considerare in secondo ordine.
SESTA CORSA – PREMIO OISEAUX DE FEUX
Condizionata per quattro anni non vincitori di 16.000 euro in carriera. Bargecchia Dr e Boli You Sm sono finiti vicini all’ultima uscita sulla distanza dei 2250 metri ma l’impressione è tutta per la femmina di Pietro Gubellini arrivata con ancora parecchie energie da spendere. Terza forza Bob Marley Jet, condizionato dall’errore ma capace nei giorni “giusti” di muovere le gambe ad ottime medie. Brivido dei Venti cercherà di capitalizzare numero e rapidità per centrare un compenso mentre Bramante Fi si augura corsa mossa per mettere a frutto la progressione.
SETTIMA CORSA – GRAN PREMIO DELLE NAZIONI – MEMORIAL EDOARDO GUBELLINI
Ed eccoci all’atteso Gran Premio delle Nazioni, corsa dall’antico fascino e che ricorda l’immenso Edy Gubellini. Saranno in nove al via con il pronostico orientato verso il team Gocciadoro che schiera tre pedine. Il sorteggio, che ricordiamo viene effettuato in forma pubblica sulla piattaforma dell’Unire, ente di riferimento di tutte le corse al trotto compresa ovviamente questa, orienta l’attenzione su Vivid Wise As. Il portacolori della Scuderia Bivans non ha naturalmente bisogno di presentazioni, essendo uno dei prospetti di maggior prestigio sia in termini di potenzialità sia di risultati di tutta Europa. Il nulla di fatto nella Finale del Lotteria non ne intacca certo la statura collocandolo in evidenza. Zaccaria Bar vanta un conto aperto con questa corsa, visto che lo scorso anno sbagliò a metà dell’ultima curva con la “faccia” di chi era pronto a recitare un ruolo di primissimo piano. Il numero in corda unito allo stato di forma al top come indicano i successi ottenuti in estate al nord Europa ribaditi da quello più recente di Treviso. Il citato Lotteria vi ha permesso di ammirare un super Alrajah One capace di esprimersi nel giro di un paio d’ore per due volte in 1.10. Fresco del cambio di training il portacolori della My Horse non ha problemi sulla distanza lunga, come indica il piazzamento di Solvalla trottando in 2.21, certo il numero al largo riduce e di molto gli entusiasmi ma resta pur sempre tra i più attesi. Vitruvio la terza pedina di casa Gocciadoro, dovrà far fronte ad una collocazione non facile ma anche per lui parla il Lotteria aprendogli le porte del podio. Elsa De Belfonds non ha figurato nel GP Città di Montecatini, ma la terza piazza ottenuta nel GP di agosto a Cagnes sur Mer non lontano da Vivid rappresenta la classica sorpresa. Rushmore Face l’altro “straniero” al via è tutto da scoprire ma non sembra al momento poter ambire ad un ruolo di primo piano. Atik Dl frequenta ormai con costanza il circuito classico e potrebbe stupire nuovamente. Agrado secondo alla prima uscita nel giro che conta cercherà di capitalizzare il numero in corda seppur in seconda fila. Chiude il campo Toscarella altra cavalla che vale più di quanto sembri ma al momento ai margini del pronostico.
OTTAVA CORSA – PREMIO ENRICO TOSONOTTI
Si chiude la bella e avvincente giornata all’Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano con un handicap per anziani sui 2700 metri in cui gli appartenenti alla categoria A tenteranno di recuperare 20 metri di penalità a quelli appartenenti alle categorie B e C e 40 metri a quelli della categoria D. Corsa rompicapo ed equilibratissima. Allo start possono riuscire nella fuga considerando che i vari Aldoc Dr, non male in contesti superiori, Admiral Tr velocissimo nella giravolta e al top della forma pur alzando il tiro, Ferry Boko, in possesso di ottimo cambio di marcia, Zaveric Blessed e Talisker Horse. Al nastro intermedio, troviamo Azteco dei Greppi che da buon passista ricordiamo come si trovasse a meraviglia in queste corse e con la guida di Ale Gocciadoro può recitare ruolo di protagonista. Dimestichezza che non manca di certo a Vessillo As abituato alla spola con la Svizzera. Usque Dl possiede coraggio e grinta per risalire Dancelli ha vinto all’ultima sui 2500 metri alla media di 1.14.5, mentre Alcide Roc solo soletto a quaranta metri sembra difronte ad una montagna da scalare.